Sharzon Verzeni, l’appello dei familiari del compagno: «Chi sa parli. Il bast***o va arrestato». Nuovo interrogatorio per i genitori della 33enne
«Chi ha visto qualcosa, per favore si faccia avanti. Ci stanno rovinando la vita a tutti quanti». È l’appello disperato che la madre di Sergio Ruocco, Maria Rosa, fa a chiunque possa vederla davanti alle telecamere di Pomeriggio Cinque. La quotidianità della famiglia è stata sconvolta dall’uccisione della compagna del figlio, Sharon Verzeni, trovata accoltellata il 30 luglio in una via di Terno d’Isola (Bergamo). Da allora le ricerche del assassino non hanno portato ad alcuna svolta nelle indagini. All’appello accorato si unisce anche l’altro figlio, Stefano, che ribadisce la totale estraneità del fratello: «Non sarebbe mai stato in grado di fare una roba del genere».
I sospetti del fratello di Ruocco: «Potrebbe essere qualcuno che bazzicava il bar»
Non sono giorni facili per Sergio Ruocco a quanto riferisce la madre: «Va avanti ad alti e bassi, si chiude ancora in se stesso». Su di lui grava ancora il peso del sospetto sebbene gli inquirenti non abbiano trovato nessuna prova contro di lui. Nessun litigio, come conferma il fratello: «Anche quando Sergio veniva da noi, da solo, non ci ha mai parlato di litigi». Sharon era arrivata nella sua vita e i Ruocco l’avevano accolta: «Sergio aveva trovato questa ragazza che riusciva a capirlo e purtroppo è finita male. Sharon l’abbiamo conosciuta quattro-cinque anni fa, quando abbiamo iniziato a incontrarla con i familiari, veniva a cena o a pranzo, a fare il Natale e il Capodanno». Stefano Ruocco allora pensa che a ucciderla sia stato qualcuno che poteva aver incontrato nel luogo di lavoro: «Io mi sono fatto l’idea che potrebbe essere qualcuno che bazzicava nel bar dove lavorava che magari voleva conoscerla e avere rapporti con lei». Ed esclude qualsiasi coinvolgimento di Sergio: «Ci si può giurare. Piuttosto si sarebbe tolto la vita lui se avesse avuto qualche problema. Non è una persona che toglie la vita agli altri». Infine, l’invito a chi sa qualcosa di parlare: «Quello che sanno, ogni minimo dettaglio può essere indispensabile per trovare questo bastardo e arrestarlo».
Nuovo interrogatorio per i genitori di Sharon
I carabinieri di Bergamo hanno convocato nuovamente al comando provinciale questo pomeriggio Maria Teresa e Bruno Verzeni, i genitori della 33enne uccisa in strada a Torno d’Isola la sera del 30 luglio scorso. Del profilo dell’omicida di Sharon Verzeni, tre settimane dopo, pare non esserci ancora traccia. I due coniugi, arrivati alle 14.30 al comando, dovranno rispondere alle domande dei carabinieri del nucleo investigativo che indagano sul delitto, all’indomani del nuovo interrogatorio-fiume (oltre 6 ore) di altri parenti stretti della vittima: la sorella Melody, il fratello Cristopher, il cognato Stefano Campana. Le piste restano al momento tutte aperte e gli investigatori cercano di fare luce il più possibile su tutti i particolari che riguardano la vita della ragazza.