A giudizio il rapper Paky: insultò i carabinieri durante un concerto a Latina

L’artista di Rozzano dovrà difendersi dall’accusa di diffamazione aggravata

«Latina, voglio dire solo una cosa: chi non salta adesso è un carabiniere pezzo di merda». Era il 24 agosto 2023 e sul palco dell’Explosive Festival c’era Paky. Il rapper, all’anagrafe Vincenzo Mattera, andrà a giudizio per diffamazione aggravata ai danni dell’Arma dei Carabinieri. Lo ha deciso la procura di Latina. Il 25enne, originario di Secondigliano ma cresciuto a Rozzano, dovrà difendersi il 28 dicembre 2025 davanti al tribunale del capoluogo di provincia del Lazio in composizione monocratica.


Nonostante debba ancora essere condannato – e quindi innocente fino a prova contraria – per il rinvio a giudizio di Paky esulta il Sim, sindacato dei carabinieri: «C’è grande soddisfazione per la notizia. Per il Sim Carabinieri – sottolinea Antonio Serpi, segretario generale – è un risultato storico, poiché è la prima volta che viene riconosciuto il diritto di un sindacato militare a tutelare penalmente la reputazione non solo dei propri iscritti, ma di tutti gli appartenenti al corpo. Ovvero ciò che costituisce il cosiddetto patrimonio morale dell’ente. Ci auguriamo che questa vicenda possa fungere da deterrente nei confronti di quanti strumentalizzano la propria posizione privilegiata per alimentare il clima di odio e diffidenza nei confronti delle forze dell’ordine».


Foto di copertina: Instagram | @pakyglory

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