Il podcast di Shannen Doherty sta continuando anche senza di lei, con la voce di Rosa (la mamma): «La sua eredità è l’amore che ha dato a tutti»
Mamma Rosa ha mantenuto la promessa, Let’s Be Clear, il podcast firmato da Shannen Doherty, l’attrice nota per il ruolo di Brenda Walsh nel cult anni ’90 Beverly Hills 90210 e scomparsa lo scorso luglio, sta andando avanti. «Ha significato molto per Shannen, le ha permesso di raccontare la sua storia e la sua verità. Proseguire il suo lavoro per me è importante perché ho visto quanto l’abbia aiutata ad affrontare la malattia» dice oggi la madre. Rosa, che era stata già ospite in diverse puntate, ha riaperto i battenti del podcast solo qualche giorno dopo la morte della figlia con queste parole: «Voglio ringraziare tutti voi per il sostegno e per l’amore che avete dato nel corso degli anni a Shannen, e che state dando ora alla sua famiglia». Lo scopo probabilmente, così come lo era per la stessa attrice classe 1971, deceduta a causa di un cancro, è quello di riabilitare la propria figura dinanzi al largo pubblico. «Nel corso degli anni ci sono state così tante storie, falsità e cose mescolate – dice infatti la madre – che alla fine ha deciso di mostrare com’era realmente la sua vita». C’è da considerare che Shannen Doherty all’inizio degli anni ’90, era uno dei volti di uno degli show televisivi più famosi dell’epoca, un contenuto che spopolò letteralmente in tutto il mondo, quindi tutte le sue azioni vennero enormemente ingigantite fino a restituirne un’immagine pubblica sempre piuttosto ammaccata. Si vociferava che avesse un carattere difficile, forse a causa di piccoli guai con la giustizia: una storia di assegni scoperti da 32mila dollari, una lattina contro il vetro della macchina di un ragazzo e un fermo in stato di ebbrezza, niente di particolarmente succoso a livello di gossip. In questo senso il podcast serviva per ridimensionare la sua storia.
La prima ospite di Rosa è stata Anne Marie Kortright, modella e migliore amica di Shannen Doherty con la quale si è parlato dell’elaborazione del lutto, «Non ho ancora pianto davvero – ha rivelato l’amica – Quando qualcuno mi vede, è molto gentile e vuole avvicinarsi e abbracciarmi. Puoi abbracciarmi, è la prima cosa che penso. Solo non piangere perché, se piangi, comincio a piangere e non riesco a fermarmi». A proposito di fan, sull’argomento è intervenuta anche la madre, portando avanti il discorso con estrema delicatezza, come se il podcast fosse un momento di unione proprio per affrontare pubblicamente un lutto: «La sua eredità – ha detto Rosa – sarà l’amore che ha dato a tutti quelli che conosceva, e quello che ha dato a chi non conosceva. Sono andata a molte convention con lei, e l’ho vista abbracciare queste persone, con le lacrime agli occhi per le loro storie. Per lei era importante prendersi del tempo da trascorrere con chi aveva bisogno di un abbraccio. Penso che questa sia la sua eredità: era un essere umano meraviglioso, gentile e caloroso».