Chuck Norris e l’allenamento a 84 anni: «Alla fine i pesi fanno una pausa». Le gesta più virali dell’icona degli action movies
«Gira voce che quando finisco l’allenamento, i pesi devono fare una pausa», c’è solo un uomo al mondo che ha il diritto di postare sulla propria pagina Instagram un video mentre sta in palestra accompagnato da quella frase. Quell’uomo è sicuramente Chuck Norris. 84 anni, portati che meglio sarebbe difficile, da Ryan, minuscolo comune da poco più di 800 abitanti nella contea di Jefferson, Oklahoma. Negli Stati Uniti è uno dei re degli action movie, in Italia è più conosciuto per essere il protagonista di Walker Texas Ranger, telefilm che imperversa senza sosta da decenni nel palinsesto Mediaset. Ma soprattutto, negli anni, da quando le epoche si sono tinte di social più che altro, Chuck Norris per tutti, in tutto il mondo, ha rappresentato una sorta di duro e puro invincibile, quello che il Times nel 2006 ha definito «online cult hero», a tal punto da stuzzicare la fantasia dei fans, che lo hanno omaggiato con una serie di aforismi molto divertenti.
I Chuck Norris facts, così come sono chiamate queste freddure, hanno iniziato a diffondersi nel 2005 attraverso canali IRC e forum come Something Awful. In effetti poi la situazione è totalmente sfuggita ad ogni controllo, troppo facili le battute e anche troppo divertenti, troppo efficaci. Si parte da un preconcetto: Chuck Norris è invincibile («Prima che passasse Chuck Norris, il mar Morto era vivo e vegeto»), Chuck Norris è eterno («Il futuro a volte si chiede cosa abbia in serbo Chuck Norris»), Chuck Norris rappresenta un tale concentrato di forza da poter sconfiggere le leggi della fisica («Quando Chuck Norris fa le flessioni, non alza sè stesso, abbassa la Terra»). Tutto ciò naturalmente non ha fatto altro che alimentare un mito, un mito che in qualche modo ha reso l’attore americano memorabile oltre quel breve periodo della storia di Hollywood in cui gli americani che sconfiggono i nemici a colpi di arti marziali andavano molto forte. E in questo senso parliamo di un ottavo dan di taekwondo, un atleta e campione vero. Un trend tutto sommato passato, ma non appunto l’immagine da superduro di Chuck Norris che, «quando fa footing, indossa un paio di Puma. Vivi», un’icona che nell’immaginario collettivo siede accanto all’Altissimo, infatti pare che se «Gesù può camminare sulle acque. Chuck Norris può nuotare nella terra» e perfino la storia dell’uomo va rivista perché «Non esiste la teoria dell’evoluzione, ma solo una lista di creature a cui Chuck Norris permette di vivere» e ancora «Chuck Norris quando entra in una stanza non accende la luce, spegne il buio». Queste naturalmente sono solo alcune delle battute che girano in rete su Chuck Norris, un trend che l’attore a quanto pare cavalca ancora felicemente per alimentare un mito che lo ha reso memorabile ben oltre le capacità attoriali.
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