Elezioni Usa, Tim Walz accetta ufficialmente la vicepresidenza. Oprah Winfrey si schiera con Kamala Harris

«Abbiamo la squadra vincente, siamo pronti per guidare il Paese», ha detto il candidato alla convention dem di Chicago

Alla convention democratica di Chicago, il governatore del Minnesota Tim Walz ha ufficialmente accettato la candidatura alla vicepresidenza degli Stati Uniti, al fianco di Kamala Harris. Emozionato, Walz ha condiviso con la platea un messaggio pieno di grinta e passione, presentandosi non solo come politico, ma anche come insegnante e coach. «Coach Walz», si leggeva infatti sui cartelli agitati dai delegati, mentre il candidato sottolineava l’importanza del lavoro di squadra: «Abbiamo la squadra vincente, dobbiamo giocare per 76 giorni e arriveremo alla meta», ha dichiarato con sicurezza, raccogliendo gli applausi del pubblico. Ha poi elogiato Harris, ribadendo che è «pronta a guidare il Paese». Non ha risparmiato critiche al suo avversario, J.D. Vance, ricordando le sue origini umili in Nebraska: «Sono cresciuto in una piccola città, nella mia scuola c’erano 24 ragazzini e nessuno di loro è andato a Yale», una frecciata che ha ulteriormente galvanizzato la folla.


L’endorsement di Oprah Winfrey

La serata è stata arricchita dalla presenza a sorpresa della famosissima conduttrice televisiva Oprah Winfrey, che ha deciso di intervenire per la prima volta a una convention politica, pur essendo registrata come indipendente. Con un discorso di rilievo, Winfrey ha attaccato duramente i repubblicani, accusandoli di voler diffondere paura e divisione nel Paese. «Vogliono farci credere che i libri sono pericolosi e che i fucili d’assalto sono sicuri», ha detto, esortando gli indipendenti e gli indecisi a sostenere la candidatura di Harris e Walz. «Quando stiamo insieme, è impossibile conquistarci», ha concluso, raccogliendo una standing ovation.


Da Bill Clinton a Nancy Pelosi

Alla convention altre figure di spicco come Bill Clinton e Nancy Pelosi hanno manifestato il loro sostegno alla candidatura di Kamala Harris e Tim Walz. Clinton ha avvertito i democratici di non abbassare la guardia, sottolineando la necessità di un approccio inclusivo e lodando il lavoro svolto da Joe Biden. Pelosi ha descritto l’amministrazione Biden come «una delle più riuscite della storia recente». I nuovi volti del partito, come Pete Buttigieg e Josh Shapiro, hanno attaccato duramente i repubblicani, ribadendo che il tema centrale della campagna sarà la difesa della libertà.

Robert Kennedy Jr. verso l’endorsment a Trump

Nel frattempo, dall’altra parte è emersa la notizia che Robert F. Kennedy Jr. potrebbe presto abbandonare la corsa alla Casa Bianca come indipendente, per dare il suo endorsement a Donald Trump. Secondo quanto riportato da Abc, Kennedy starebbe negoziando una posizione di rilievo nel governo in caso di vittoria di Trump. Sebbene Kennedy non abbia confermato né smentito le voci, è previsto un suo discorso venerdì a Phoenix, in Arizona, dove potrebbe annunciare ufficialmente i suoi piani futuri. Intanto, il supporto alla sua campagna è in forte declino, con i sondaggi che lo collocano attualmente tra il 3% e il 4% dei consensi.

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