Palermo, recuperato il corpo di Mike Lynch: resta dispersa solo la figlia 18enne. Il tycoon britannico voleva vendere il superyacht Bayesian

Avrebbe cambiato idea – scrive il Telegraph – dopo l’assoluzione in processo Usa. In corso l’inchiesta della procura di Termini Imerese per naufragio, disastro, lesioni e omicidio colposi

Il tycoon britannico Mike Lynch, il cui corpo senza vita è stato identificato oggi, voleva vendere il veliero Bayesian, affondato all’alba di lunedì 19 agosto al largo di Porticello, in provincia di Palermo. Ma avrebbe cambiato idea, scrive il Daily Telegraph, dopo la sua assoluzione negli Stati Uniti nel processo penale per frode sull’acquisizione della sua multinazionale Autonomy da parte del colosso americano Hp. Secondo fonti del settore nautico, citate dal giornale inglese, il “Bill Gates britannico” avevo messo sul mercato il superyacht da 30 milioni di sterline a marzo di quest’anno per poi cambiare idea solo il mese scorso. L’intenzione era trascorrere l’estate a bordo della barca e poi rivedere la decisione di venderla in autunno. 


Il recupero dei corpi

Il cadavere di Lynch è stato recuperato nella mattina di oggi – giovedì, 22 agosto – dal veliero. Si tratta del quinto corpo ritrovato su sei dispersi. All’appello manca a queso punto solo la figlia diciottenne di Lynch, Hannah, mentre la madre e proprietaria del veliero, Angela Bacares, è l’unica sopravvissuta della famiglia. Ieri, i sommozzatori avevano recuperato i primi quattro corpi: Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International; sua moglie Anne Elizabeth; l’avvocato Chris Morvillo e sua moglie Nada.


L’inchiesta

Su quanto accaduto, è in corso un’inchiesta della procura di Termini Imerese per naufragio, disastro, lesioni e omicidio colposi. Nel frattempo, è stato sottoposto a interrogatorio il comandante dell’imbarcazione, James Catfield, 51 anni. Sono stati ascoltati anche i sopravvissuti. Sono diversi gli aspetti da chiarire sul naufragio. Primo tra tutti se ci sia stato un errore umano a provocare l’affondamento del veliero, come un boccaporto del ponte superiore lasciato aperto, la deriva mobile in posizione alzata, l’errato posizionamento dell’imbarcazione e l’attivazione, in ritardo, nel sistema di sicurezza automatico. Anche se ci sono pochi dubbi sul fatto che la violenta tromba d’aria abbia giocato un ruolo importane nella tragedia. Le indagini sul naufragio sono ancora in corso e non ci sono certezze definitive.

L’ombra dei servizi segreti

Nel frattempo, sono venuti a galla i legami di Mike Lynch con i servizi segreti di molti Paesi, sebbene al momento non vi siano elementi che indichino un atto criminale nei suoi confronti. Nel 2013, ha rivelato Politico, il magnate ha fondato Darktrace, una multinazionale inglese di cybersecurity, in collaborazione con ex funzionari dell’intelligence britannica. Uno dei co-fondatori è Stephen Huxter, che ha poi preso il ruolo di amministratore delegato di Darktrace, nonché figura di rilievo all’interno dell’ente per la sicurezza e il controspionaggio del Regno Unito Mi5 (Military Intelligence, Sezione 5). All’interno del consiglio di amministrazione, anche altri membri hanno ricoperto posizioni di rilievo nei servizi. Inoltre, nei primi anni duemila, il Guardian aveva ricostruito come l’Autonomy, la società di software fondata da Lynch, fosse «impegnata in attività di intelligence segreta, attraverso la vendita di sistemi avanzati di intercettazione informatica alle agenzie di servizi segreti di tutto il mondo». A corroborare i sospetti di scenari complottisti, anche la grottesca coincidenza della morte dell’altro alto dirigente di Autonomy, l’ex vicepresidente Stephen Chamberlain, investito da un veicolo sabato scorso mentre faceva jogging nel Cambridgeshire.

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