Maxi incendio a Roma, quattro soccorritori sono in pericolo di vita. Gravissimo il vigile del fuoco ustionato sul 54% del corpo

I pazienti sono in prognosi riservata. Tre di loro saranno operati la prossima settimana e riceveranno innesti di pelle dai donatori del banco della pelle di Cesena

L’incendio che ieri – 21 agosto – è divampato nell’area verde tra Torre Spaccata e Cinecittà Est, nel cosiddetto Pratone, ha causato il ferimento di quattro soccorritori. Si tratta di un vigile del fuoco e tre operatori della protezione civile che, adesso, si trovano ricoverati in gravi condizioni nell’ospedale Sant’Eugenio di Roma. Sul loro stato di salute è intervenuto, oggi, Giuseppe Spaltro, direttore del Centro Grande Ustionati della struttura. «Abbiamo quattro pazienti in prognosi riservata e in pericolo di vita. Il più grave è il vigile del fuoco di 51 anni, l’unico per ora non intubato, ma che presenta le ustioni più gravi per estensione e profondità. Interessano il 54% del corpo». Tre di loro «saranno operati la prossima settimana – ha aggiunto Spaltro -. Verrà rimossa la parte necrotica delle ustioni e effettuata una copertura con innesti da donatori del banco della pelle di Cesena. Dopo il primo intervento ce ne saranno altri».


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