Tratta di minori, abusi, materiale pedopornografico. Perché Andrew Tate è stato arrestato (di nuovo) in Romania

Le accuse pesantissime ai danni del kickboxer-influencer. Con cinque complici avrebbe anche intimidito o corrotto vittime e testimoni

Emergono nuovi dettagli sull’arresto in Romania di Andrew Tate, l’ex campione di kickboxing e influencer noto più che altro per le sue uscite misogine. Ieri, giovedì 22 agosto, Tate è stato arrestato con nuove accuse di traffico di minori e rapporti sessuali con minorenni. Le vittime sarebbero trentaquattro, soprattutto ragazze. Secondo quanto comunicato dalla Direzione Investigativa sulla Criminalità Organizzata e sul Terrorismo della Romania, tra il 2014 e il 2021 l’influencer avrebbe approfittato di una 17enne, trasportandola in diversi luoghi del Regno Unito e della Romania e costringendola a esibirsi in prestazioni sessuali e produrre materiale pornografico da distribuire online. Da questi materiali, si legge nel comunicato delle autorità rumene, Tate avrebbe incassato 1,5 milioni di dollari. A queste accuse si sommano poi quelle relative a quanto avvenuto nel dicembre 2020, quando Tate avrebbe avuto diversi rapporti sessuali con una ragazza di 15 anni.


Le accuse

Complessivamente, sono sei le persone arrestate nell’ambito dell’indagine dei pm rumeni. I sei indagati sono accusati a vario titolo di aver creato un gruppo criminale impegnato nella tratta di esseri umani, di aver avuto rapporti sessuali con minorenni e di essersi macchiati di altri reati, come riciclaggio di denaro e favoreggiamento. Per nascondere tutte queste malefatte, il gruppo di presunti criminali avrebbe anche «posto in essere atti di evidente carattere intimidatorio e atti di corruzione nei confronti di alcune persone ferite e di testimoni, al fine di indurli a non rendere dichiarazioni o a rendere dichiarazioni mendaci in tale sede».


I sequestri

Nelle perquisizioni dei giorni scorsi, la polizia ha sequestrato sedici auto e una moto (tutte di lusso), varie somme di denaro e altri oggetti, come orologi, computer portatili, hard disk e documenti cartacei. Nel tentativo di sfuggire ai controlli, alcune delle automobili di lusso acquistate da Tate e compagni erano state intestate a persone a loro vicine.

In copertina: Andrew Tate in un incontro con i giornalisti a Bucarest, in Romania, dopo le nuove accuse di traffico di esseri umani, 22 agosto 2024 (EPA/Bogdan Cristel)

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