Cnel, gli stipendi di Renato Brunetta & Co.: «900 mila euro in totale nel 2024»

Il decreto Pnrr e l’addio alla norma che impediva il cumulo tra stipendio e pensione

Lo stipendio di Renato Brunetta, dei suoi vice e dei 60 consiglieri del Cnel è in arrivo. 900 mila euro sono stati stanziati per la variazione al bilancio 2024, fa sapere Il Fatto. E l’anno prossimo il conto sarà più elevato. Il decreto Pnrr convertito in legge ad aprile ha dato il via libera all’assunzione di dirigenti, funzionari e assistenti. E ha tolto la norma che impediva di cumulare pensione e stipendio. Oltre ad aver tagliato la spending review. Brunetta, spiega il quotidiano, potrà cumulare fino a 240 mila euro, il tetto massimo previsto per i dirigenti della Pubblica Amministrazione. Ai suoi vice e agli altri consiglieri andrà un’indennità pari, rispettivamente, al 20 e a 10% degli emolumenti previsti per il presidente.


Le spese e i benefit

In totale un bel conto da 1,8 milioni di euro all’anno a partire dal 2025. Poi ci sono le spese di viaggio, anche all’estero, che aumentano di 30 mila euro. Di 70 mila quelle per la partecipazione ai lavori del Consiglio. Pubblicità e comunicazione hanno beneficiato di un aumento di budget da 140 a 200 mila euro, le competenze per i collaboratori del presidente sono poi passate in un amen da 250 mila a 318 mila. Al netto dei 300 mila euro già previsti per la sua segreteria. Le spese per esperti aumentano da 150 a 250 mila. L’unica voce in calo (-70 mila euro) riguarda gli accordi con le altre istituzioni.


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