Russia, blitz delle forze speciali nel carcere della rivolta: liberati gli ostaggi. Ucciso almeno un agente

Sedata dopo ore la sommossa in una colonia penale della regione di Volgograd, nel sud del Paese

È scoppiata una rivolta di detenuti in una colonia penale della regione di Volgograd, nel sud della Russia. Lo riferisce l’agenzia di stampa Tass, secondo cui i prigionieri avrebbero preso in ostaggio alcuni dipendenti del penitenziario di massima sicurezza. Almeno una guardia carceraria sarebbe inoltre rimasta uccisa. «Durante una riunione della commissione disciplinare della colonia (dove vengono presi in considerazione anche i casi di trasgressori persistenti), diversi prigionieri hanno sequestrato i dipendenti», fa sapere in una nota il Servizio penitenziario federale russo, specificando che la sommossa ha avuto luogo nella colonia penale 19 nella città di Surovikino. Ci sarebbero anche dei feriti. Nel pomeriggio la situazione sembra essersi tornata sotto il controllo delle autorità, con il blitz dei reparti speciali della Guardia nazionale russa presso la colonia penale dove era in corso la rivolta. I quattro rivoltosi sono stati neutralizzati e gli ostaggi tratti in salvo, ha affermato la stessa Guardia nazionale, citata dall’agenzia Ria Novosti.


La presunta affiliazione all’Isis

Il canale Telegram Readovka – riferisce l’Ansa – ha postato anche un video che sarebbe collegato alla vicenda, al momento non verificato, in cui si vede uno dei presunti rivoltosi in un ufficio mentre punta un coltello alla gola di una guardia in ginocchio e rivendica l’azione a nome dell’Isis. Intorno si vedono altre tre guardie apparentemente senza vita. L’uomo che tiene il coltello puntato alla gola della guardia recita la professione di fede islamica in arabo e afferma: «Siamo Mujaheddin dello Stato islamico».


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