Ischia, 70 euro di taxi per una corsa di sette chilometri: il doppio della tariffa comunale prevista per quella tratta

Il conducente del van ha spento il tassametro e ha chiesto 10 euro a testa a sette ragazzi, che non avevano alternative per tornare a casa

Dovevano tornare a casa e non c’era altro modo che accettare quel «sopruso». Sette ragazzi che si trovavano sull’isola di Ischia si sono rivolti a un taxi per il tragitto tra San Montano e Ischia Porto. Una tratta poco più lunga di sette chilometri e che, secondo la tariffa comunale, dovrebbe costare 30 euro. Ma il tassista, viaggiando con il tassametro spento, ha chiesto 10 euro ciascuno per salire sul van. Costo totale della corsa: 70 euro. I giovani hanno registrato la conversazione con il conducente e hanno girato il filmato al deputato di Alleanza verdi sinistra Francesco Emilio Borrelli. Il quale l’ha ripubblicato sui social, denunciando l’accaduto: «Siamo di fronte a un sopruso bello e buono, ai danni di alcuni giovani che volevano solo tornare a casa. Un gesto scellerato e inumano. Chiedo alle autorità di approfondire la vicenda per verificare l’accaduto».


La nota di Borrelli

«Siamo di fronte a un sopruso bello e buoni, ai danni di alcuni giovani che volevano solo tornare a casa. Un gesto scellerato e inumano. Chiedo alle autorità di approfondire la vicenda per verificare l’accaduto. Queste persone gettano discredito su tutta la categoria dei tassisti, oltre ad essere una pessima pubblicità per i nostri territori. Purtroppo scene simili non rappresentano una novità, per questo bisogna sempre denunciare, l’unico modo per fermare questi furbetti. Ai tassisti che violano la legge, truffando i clienti o mettendone a repentaglio la sicurezza, chiedo che venga ritirata la licenza».


Il video

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