Violentò una studentessa: picchiato in carcere a Torino da quattro detenuti

La vittima è il ragazzo che stuprò una studentessa nella residenza universitaria. Ad agire in quattro tra i 18 e i 25 anni

Nell’ottobre 2022 una studentessa è stata violentata all’interno della residenza universitaria Paolo Borsellino di Torino. Due settimane più tardi per quell’episodio venne arrestato un minorenne. Il responsabile di quella violenza, nel frattempo condannato a 5 anni, 6 mesi e 20 giorni di reclusione, lo scorso 25 giugno è stato aggredito da altri quattro detenuti del Ferrante Aporti. I quattro presunti autori del pestaggio sono stati indagati dalla Procura di Torino per lesioni con l’aggravante della discriminazione sessuale. La storia la racconta oggi l’edizione torinese del Corriere della Sera. Secondo la ricostruzione i quattro sono entrati nella sua cella e lo hanno preso a schiaffi, pugni e calci. Ora i suoi avvocati Gianluca Bona e Giuseppe Vitello chiedono per lui i domiciliari.


Il carcere

Gli episodi di violenza sono il culmine di una carcerazione difficile. Il detenuto ha dimostrato incapacità di adattarsi all’ambiente e ad affrontare un percorso di recupero. Il reato di cui è accusato è malvisto nei penitenziari, secondo un codice d’onore mai scritto. Negli ultimi mesi il gruppo di detenuti tra i 18 e i 25 anni ha cominciato a usargli prepotenze. Fino al pestaggio: in quattro sono entrati nella sua cella e lo hanno aggredito. Solo l’intervento di un altro detenuto senegalese lo ha salvato. L’istituto ha aperto un procedimento disciplinare contro gli aggressori. Due detenuti sono stati immediatamente trasferiti. Tra l’1 e il 2 agosto l’ultimo episodio: il ragazzo si è chiuso in bagno per salvarsi durante una sommossa in carcere. Tra i promotori c’era uno dei suoi aguzzini. La decisione sui domiciliari è attesa nei prossimi giorni.


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