Dalla scommessa di «Sotto questo sole» al perché Cremonini ha scritto «50 Special»: la top ten dei tormentoni anni Novanta – La serie

Flashback sul decennio d’oro in cui emersero artisti come 883, Articolo 31, Piotta, Alex Britti e i Lunapop

Gli anni ’90 per la musica italiana rappresentano l’ultimo barlume di discografia old style, quella dei supporti fisici, quella dalle grandi economie, degli ultimi miti. Sono gli anni, fondamentalmente, precedenti ad un disastroso crollo per ogni genere di intellettualismo, e il pop italiano sparava le ultime cartucce. Sono le estati assolate del mondiale italiano, tra l’inseguimento di un gol di Un’estate italiana, pedalando Sotto questo sole insieme a Baccini e i Ladri di Biciclette. Sono gli anni dell’esplosione di fenomeni come gli 883, che in questo decennio daranno il meglio di loro, e del rap in versione mainstream di quei disobbedienti degli Articolo 31 e di quel gran genio Supercafone di Piotta. Sono gli anni di hit cantautorali come Vento d’estate e Mare mare. E poi della favola dei Lunapop di 50 Special, una delle più accecanti di sempre.