Gli anni ’90 per la musica italiana rappresentano l’ultimo barlume di discografia old style, quella dei supporti fisici, quella dalle grandi economie, degli ultimi miti. Sono gli anni, fondamentalmente, precedenti ad un disastroso crollo per ogni genere di intellettualismo, e il pop italiano sparava le ultime cartucce. Sono le estati assolate del mondiale italiano, tra l’inseguimento di un gol di Un’estate italiana, pedalando Sotto questo sole insieme a Baccini e i Ladri di Biciclette. Sono gli anni dell’esplosione di fenomeni come gli 883, che in questo decennio daranno il meglio di loro, e del rap in versione mainstream di quei disobbedienti degli Articolo 31 e di quel gran genio Supercafone di Piotta. Sono gli anni di hit cantautorali come Vento d’estate e Mare mare. E poi della favola dei Lunapop di 50 Special, una delle più accecanti di sempre.
- 1/10Francesco Baccini e i Ladri di Biciclette – Sotto questo sole (1990)
- 2/10Gianna Nannini & Edoardo Bennato – Un’estate italiana (1990)
- 3/10883 – Hanno ucciso l’uomo ragno (1992)
- 4/10Luca Carboni – Mare mare (1992)
- 5/10Articolo 31 – Ohi Maria (1994)
- 6/10Raf – Sei la più bella del mondo (1995)
- 7/10Max Gazzè e Niccolò Fabi – Vento d’estate (1998)
- 8/10Alex Britti - Solo una volta (o tutta la vita) (1998)
- 9/10Piotta – Supercafone (1999)
- 10/10Lunapop – 50 Special (1999)