Maria Elena Boschi: «Giuseppe Conte? Pensa ancora a quando Renzi lo mandò a casa»

La deputata di Italia Viva: l’apertura di Tajani sullo ius scholae è un bluff

«Se l’obiettivo è mandare a casa questa destra, allora bisogna guardare al futuro e non al passato». In un’intervista a Repubblica, l’ex ministra e oggi deputata di Italia Viva Maria Elena Boschi evidenzia come, in riferimento al campo largo, il leader del M5S Giuseppe Conte è «fermo a qualche anno fa, a quando Matteo Renzi lo ha mandato a casa per favorire la nascita del governo Draghi». Il presidente del Movimento 5 Stelle ha detto che includere Italia Viva nella coalizione farebbe perdere voti. Boschi replica così: « Non vorrei che Conte facesse gli stessi errori di valutazione di Enrico Letta, quando nell’estate del 2022 disse no a un accordo con Iv. Poi è finita che noi i nostri voti li abbiamo presi, Letta ha perso le elezioni e a Palazzo Chigi c’è Giorgia Meloni».


Ius soli e ius scholae

L’apertura del leader di FI, Antonio Tajani, sullo Ius scholae secondo l’ex ministra «è tutto un bluff». Su una nuova legge per la cittadinanza «se c’è la possibilità di averne una migliore di quella attuale noi ci siamo. Ho depositato nuovamente una proposta di legge su Ius scholae e Ius culturae che votammo alla Camera e sulla quale c’era l’accordo anche coi moderati di Maurizio Lupi. Ripartiamo da lì: se c’è buona fede la proposta è sul campo». Mentre il leader di Forza Italia «mi pare sia solo chiacchiere e distintivo: fa un’apertura che serve a parlare a un pezzo di elettorato, a prendere qualche voto in più, non a cambiare la vita di chi nasce in Italia da genitori stranieri. Figuriamoci se arriva a mettere in discussione governo e maggioranza».


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