Antonello Venditti e gli insulti alla ragazza disabile: «Un’inspiegabile sfuriata contro una persona inerme»

Gianluca Nicoletti: si impegni, se vuole, a informarsi, a capire, ad agire concretamente. Altrimenti faccia finta di nulla

Il cantante Antonello Venditti ha insultato una ragazza disabile durante un concerto a Barletta, nel Fossato del Castello Svevo. Infastidito dai rumori della ragazza, ha detto: «Se c’hai il coraggio vieni qua, str***o di merda». Poi, quando uno steward l’ha messo al corrente della situazione, ha risposto: «Non esistono ragazzi speciali». Oggi Gianluca Nicoletti su La Stampa spiega che Venditti ha dimostrato, usando «un termine trasudante ipocrisia melensa come “ragazzo speciale”, la sua profonda ignoranza sulle possibili manifestazioni di una disabilità e la conseguente inspiegabile sfuriata contro una persona inerme». E dice che la vicenda dimostra «una radicale incapacità di gestire il rapporto con una persona disabile, che non sempre è detto che stia pietrificata su una carrozzina, accontentandosi del lancio di un cappello, tanto iconico quanto sudaticcio, come riconoscimento al suo esistere».


La storia

Secondo Nicoletti «la disabilità è una condizione difficile da elaborare da chi non è lambito, è un dato ineludibile. Chi ha visibilità, successo, potere mediatico, chi è poeta, artista, costruttore di sogni impari dalla scivolata di Venditti. Chi voglia veramente rendersi utile, darsi da fare nel costruire condizioni di vita migliori per chi è più fragile, risparmi azioni di facciata, sorrisi, abbracci, foto simpatiche. Si impegni, se vuole, a informarsi, a capire, ad agire concretamente. Altrimenti faccia finta di nulla». E conclude: «Il sentimento arcaico di discriminazione per chi è diverso, che cova in noi tutti, se non si lavora per civilizzarci prima o poi viene fuori, soprattutto quando meno sarebbe conveniente per la propria immagine».


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