Israele, un bambino urta e manda in pezzi una giara di 3.500 anni fa. La reazione a sorpresa del museo

L’incidente all’Hecht Museum di Haifa, dove per precisa scelta non vi sono barriere tra visitatori e oggetti esposti

Una scelta audace quella dell’Hecht Museum gestito dall’università di Haifa, in Israele: esporre le sue opere senza protezione, per offrire ai visitatori un’esperienza più affascinante. Nessuna barriera, insomma, tra lo sguardo e gli oggetti. Tuttavia, qualche giorno fa, è successo che un bambino di cinque anni urtasse accidentalmente una giara e la facesse cadere. L’oggetto, risalente ad almeno 3.500 anni fa, è andato in frantumi. Era stato costruito nell’Età del Bronzo e la sua rarità era data dal fatto che fosse giunto interamente intatto fino ai giorni nostri. L’Hecht Museum, nonostante l’incidente, continuerà con la sua politica di esposizione senza teche di vetro. E ha anche invitato il bimbo e la sua famiglia a tornare a visitare il museo in futuro. La giara, usata nell’antichità per trasportare olio d’oliva e vino, sarà riparata dai restauratori dell’università di Haifa e tornerà presto a essere mostrata al pubblico.


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