Nubifragio in Campania, case allagate e fiumi di fango. Nel Casertano dispersi dopo una frana un uomo e la madre anziana – I video

L’allarme dopo lo smottamento a San Felice a Cancello. Sembra che i due si fossero allontanati nel pomeriggio verso i campi

Un’ingente quantità di pioggia caduta in un lasso di tempo limitatissimo. È accaduto questa sera in Campania, in particolare nella zona dell’Irpinia. L’acqua, che il suolo non ha fatto in tempo ad assorbire, si è trasformata in torrenti che hanno invaso i centri abitati. I Comuni più colpiti si trovano nelle province di Avellino, Benevento e Caserta. Anche le raffiche di vento improvvise hanno causato diversi danni. Dai Comuni di Baiano, di Mugnano del Cardinale e di San Felice a Cancello arrivano le immagini più forti: case allagate, fiumi di fango che trascinano via le vetture, automobilisti bloccati e salvati grazie all’intervento di vigili del fuoco e forze dell’ordine. Oltre alla melma, anche gli alberi caduti hanno messo a repentaglio la sicurezza dei cittadini. È stato anche chiuso temporaneamente il casello autostradale di Baiano della A16 Napoli-Canosa. La situazione più allarmante è però quella verificatasi in serata a San Felice a Cancello, in provincia di Caserta. Uno smottamento causato dall’acquazzone, nella frazione collinare di Talanico, ha provocato una frana. Le autorità hanno provveduto a far evacuare alcune case della frazione, ma al momento due persone risultano disperse. Le si sta cercando. Sul posto i Vigili del fuoco.


Il fiume di fango e detriti a Talarico

Sono stati gli stessi abitanti della frazionee Talanico di San Felice a Cancello a scendere in strada per la paura alla vista del fiume di fango e detriti formatosi dopo la frana. Le acque torbide hanno allagato cantine e garage, portando via con sé tutto, dalle auto ai motorini. «Stiamo facendo convergere a Talanico tutti i mezzi a disposizione, anche i cani per la ricerca di persone», ha spiegato all’Ansa il comandante dei Vigili del Fuoco di Caserta Paolo Massimi, confermando le ricerche in corsi di due persone. Si tratterebbe, è stato poi chiarito, di un uomo e della sua anziana madre. I due si sarebbero recati nel pomeriggio presso un loro appezzamento di terreno con un Apecar e non hanno fatto ritorno. Il fiume di fango è detriti è sceso a tutta velocità dalla collina che sovrasta la frazione del comune casertano, a causa del terreno indebolito dalle forti piogge cadute nel pomeriggio e per la mancanza di alberi, andati in fiamme nel rogo che ad inizio agosto ha devastato la pineta della collina di Talanico.


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