Molestie sul set, Francis Ford Coppola si difende: «Cercano sporcizia. Erano giovani donne che conoscevo»

Il regista è stato accusato di comportamenti inappropriati sul set del suo ultimo film

«Erano giovani donne che conoscevo», con queste le parole Francis Ford Coppola ha provato a giustificare gli atteggiamenti inappropriati denunciati da alcune donne del cast di Megalopolis, il suo ultimo film. Un film la cui lavorazione si è rivelata assai complicata, tant’è che molti elementi della produzione, secondo quanto ha scritto The Guardian, hanno abbandonato il posto prima della fine delle riprese. In un’intervista con Rolling Stones Coppola smentisce un cattivo clima sul set e accusa il quotidiano inglese di «cercare sporcizia». In realtà un alone di mistero circonda la lavorazione di Megalopolis, perché la notizia che riguarda le presunte molestie del regista sei volte Premio Oscar, una volta resa nota ha scatenato una querelle di racconti discordanti che rendono difficile una ricostruzione accurata dei fatti. Intanto però si possono disegnare dei confini: Coppola non avrebbe avuto atteggiamenti sconvenienti durante l’intera direzione del film ma solo nel preparare una scena ambientata durante la notte di Capodanno in un night club. A quanto pare il regista, per restituire l’atmosfera che desiderava per quella scena, avrebbe cominciato ad abbracciare e baciare (sulla guancia) gli attori impegnati sul set. Ora, c’è chi ha preso il gesto come semplice indicazione registica, come il co-produttore esecutivo di Darren Demetre, il quale ha affermato che, durante la scena del club, «Francis camminava sul set per stabilire lo spirito della scena dando abbracci e baci sulle guance gentili al cast e agli attori secondari. Non sono mai stato a conoscenza di lamentele di molestie o cattiva condotta durante il corso del progetto». Rayna Menz, un’attrice presente in quel momento in scena, ha confermato: «Non ha fatto nulla per mettere a disagio me o chiunque altro sul set». Al contrario, Lauren Pagone, anche lei coinvolta nella scena del night club, ha confessato a Variety: «Ero sotto shock. Non mi aspettavo che mi baciasse e abbracciasse in quel modo. Sono stata colta di sorpresa. E posso dirvi che è venuto un paio di volte».


Il nodo della produzione

Sempre la rivista specializzata Variety, dopo che il Guardian ha fatto esplodere lo scoop, è venuta in possesso di un video girato clandestinamente e che mostrerebbe il modo in cui Coppola ha organizzato la scena della festa di Capodanno del proprio film. Secondo Yarit Dor, una dei più esperti “coordinatori dell’intimità” di Hollywood, ovvero quelli che si occupano di organizzare al meglio l’ambiente di lavoro durante riprese di nudo, l’atteggiamento di Coppola non sarebbe consono, ma la produzione ha affermato che un coordinatore era presente. Ecco, appunto, la produzione. C’è da considerare che Francis Ford Coppola, pur di realizzare questo film, ha investito di tasca propria 120 milioni di dollari, una cifra raggiunta solo grazie alla vendita della propria azienda vinicola. Tutto quindi in qualche modo riporta a lui, come dichiarato da una fonte di Variety all’interno del set: «Poiché Coppola lo ha finanziato, non c’era un dipartimento delle risorse umane a tenere le cose sotto controllo. Con chi avrebbero dovuto parlare? Lamentarsi con Coppola e denunciare Coppola a se stesso?». Il film, presentato al Festival di Cannes, al cinema dal prossimo 27 settembre, sembra non essere nato sotto una buona stella. Ha già raccolto polemiche il trailer, poi ritirato, in cui venivano citati dei virgolettati di stroncature a vecchi film di Francis Ford Coppola, che però erano false. Una strategia, che secondo alcuni, avrebbe portato gli spettatori a pensare che anche i vecchi capolavori di uno dei più grandi maestri del cinema moderno erano stati accolti con scetticismo. Tutto falso, sono arrivate in seguito le scuse della Lionsgate e il ritiro del trailer.


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