L’ufficiale di macchine e il marinaio 22enne di vedetta. Chi sono i due nuovi indagati per il naufragio del Bayesian: «Non diedero l’allarme»

Come il comandante James Cutfield i due dovranno rispondere delle accuse di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo per il disastro di Porticello

No è solo il comandante del Bayesian James Cutfield a essere indagato nell’ambito dell’inchiesta sul naufragio della notte del 19 agosto di Porticello. Nel fascicolo aperto dalla procura di Termini Imerese, si apprende questa mattina, ci sono almeno altri due indagati. Uno è l’ufficiale di macchine Tim Parker Eaton. All’ufficiale, indagato come Cutfield per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo, i magistrati contestano di non aver attivato i sistemi di sicurezza deputati a chiudere i portelloni dell’imbarcazione. Una dimenticanza che avrebbe fatto allagare la sala macchine provocando un black out e poi l’intero veliero. Il terzo indagato è il marinaio Matthew Griffiths, 22 anni. Il giovane marinaio britannico – secondo quanto sin qui ricostruito dagli inquirenti – era in turno in plancia quella notte. Avrebbe pertanto dovuto segnalare l’arrivo della violenta tempesta che ha investito l’imbarcazione. Dovrà rispondere anche lui delle accuse di omicidio colposo plurimo e naufragio colposo. Il naufragio del Bayesian è costato la vita a 7 persone, tutte straniere, mentre altre 15 – equipaggio compreso – sono riuscite a salvarsi. Ieri il comandante del Bayesian James Cutfield, per la prima volta davanti ai pm, si è avvalso della facoltà di non rispondere.


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