Barletta, donna disabile violentata in ospedale: scatta il codice rosso

La vittima è una ragazza poco più che maggiorenne affetta da problemi psichici. La violenza nel reparto: la denuncia insieme alla madre

Un caso di violenza sessuale all’ospedale Monsignore Raffaele Dimiccoli di Barletta. Uno stupro all’interno del reparto di psichiatra su una ragazza poco più che maggiorenne e affetta da problemi psichici. È questo il reato su cui stanno indagando gli inquirenti dopo la denuncia della vittima e della madre. L’autore sarebbe, scrive Repubblica, un ausiliario. Al setaccio i nomi di chi era in servizio.


Il fatto

La ragazza ha denunciato di aver subito la violenza sessuale all’interno del reparto di psichiatria dove era ricoverata dalla metà di agosto. Insieme alla madre è andata a denunciare il fatto al pronto soccorso dell’ospedale che ha allertato subito i carabinieri di Barletta. È scattato quindi il codice rosso. La Procura di Trani ha aperto un fascicolo e sono al momento in corso le indagini dei militari: nei prossimi giorni potrebbero arrivare anche le prime misure cautelari. Gli accertamenti però procedono a rilento per le circostanze in cui è avvenuto lo stupro. Proprio sui tempi, la violenza sarebbe avvenuta di giorno, e il luogo i carabinieri si mostrano sicuri.


L’indagine

Nei giorni precedenti i militari si sono recati in ospedale e hanno acquisito le liste con i turni dei dipendenti in modo da capire chi ci potesse essere quel giorno o chi possa aver visto qualcosa. In via precauzionale e a tutela della vittima, tutti gli ausiliari che lavoravano in quel giorno specifico nel reparto di psichiatria sono stati allontanati. Ci sarebbero già i primi sospetti, ma gli investigatori non lasciano trapelare niente. Nel frattempo, i carabinieri stanno sentendo tutte le persone informate sui fatti. L’azienda ospedaliera sta collaborando con la massima disponibilità.

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