Benevento, schiaffi, calci e derisioni ai pazienti della casa di riposo. Quattro operatori accusati di maltrattamenti aggravati

Gli abusi, iniziati a gennaio, sarebbero stati inferti a soggetti non autosufficienti e con disabilità riconosciuta

Erano stati ricoverati in una casa albergo di Cerreto Sannita (Benevento) nella speranza di trovare qualcuno che si sarebbe preso cura di loro. Invece avrebbero trovato l’inferno. Schiaffi, calci e tirate di capelli: questo era il trattamento riservato ai pazienti nella struttura. O almeno l’abituale modo di lavorare di quattro operatori socio sanitari, nei confronti dei quali è cattata la misura cautelare personale del divieto di dimora nell’area della struttura. Sono tutti residenti in Valle Telesina, e tutti accusati di maltrattamenti aggravati. Alla violenza fisica si sarebbe aggiunta anche quella psicologica e verbale: gli accusati avrebbero infatti schernito i pazienti di cui avrebbero dovuto occuparsi. In particolare, le vittime erano soggetti non autosufficienti e con disabilità riconosciuta.


Le indagini

Il provvedimento restrittivo è stato emesso dal gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della locale Procura della Repubblica, al termine delle indagini condotte dai carabinieri della Compagnia di Cerreto Sannita e della Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca. Le indagini hanno accertato che i quattro dipendenti della struttura, che ospita anche persone non autosufficienti, avrebbero iniziato i maltrattamenti nei confronti di alcuni ospiti della struttura a gennaio di quest’anno. «Tali condotte – si legge in una nota a firma del procuratore Aldo Policastro – si sono verificate anche alla presenza di altri anziani ospiti della residenza incutendo in loro un profondo timore per la loro incolumità e creando un clima di vessazione e sopraffazione».


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