Egitto, rissa tra turisti israeliani e dipendenti di un hotel: in 5 feriti accoltellati – I video

Una rissa scoppiata oggi, 30 agosto, tra tre turisti israeliani e due dipendenti egiziani di un hotel a Taba, centro abitato sul Mar Rosso vicino al confine con lo Stato d’Israele. Il confronto è terminato con 6 feriti che hanno riportato diversi tagli sul corpo e traumi alla testa. A scatenare lo scontro, secondo la testata Ynet che cita i media egiziani, i turisti arabi israeliani che si rifiutavano di pagare un conto per i servizi dell’hotel. La notizia all’inizio aveva generato forte preoccupazione a Tel Aviv tanto che diverse ambulanze erano state inviate sul posto.

L’allarme

Nel pomeriggio era circolata la notizia di alcuni israeliani feriti in una struttura ricettiva appena oltre il confine con l’Egitto. «Diversi turisti sono coinvolti in un incidente a Taba, dove sono state accoltellate diverse persone» riferiva il canale all news egiziano Al-Qahera, citando una fonte egiziana di “alto livello”. Ulteriori dettagli erano stati forniti dal giornalista Sulaiman Ahmed che sul suo profilo X parlava di «Sei israeliani accoltellati a Taba [Egitto, ndr.]»

Sempre per la stessa fonte l’aggressione era avvenuta in un hotel della città che è al confine con lo Stato d’Israele. Si pensava anche a un atto terroristico, ma l’allarme è poi rientrato.

In copertina: EPA/KHALED ELFIQI I Una veduta della cittadella di Salah al-Din citadel nella città di Taba sul Mar Rosso

Leggi anche:

• Paralimpiadi di Parigi, atleta tunisino boicotta la sfida di bocce con un israeliano: «È per la causa palestinese»
• Usa 2024, la prima intervista di Kamala Harris da candidata: «Non cambierò politica sulle armi a Israele»
• Gaza, spiragli di tregua Israele-Hamas: sì alle «pause umanitarie» nella guerra per vaccinare 640mila bambini contro la poliomelite
• Armi all’Ucraina, la Ue propone di rimuovere le restrizioni. Tajani: «Nessuna arma italiana in Russia»
• Gaza, la denuncia dell’Onu: «Un nostro veicolo umanitario colpito da Israele». Il Programma alimentare mondiale (Wfp) sospende i movimenti del suo personale