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Alessandria, Salis fa visita al vigile del fuoco con l’accusa di terrorismo: «È sproporzionata, evidenti motivazioni politiche» – Il video

L'europarlamentare lamenta anche le condizioni di pulizia nel carcere: «Episodi di autolesionismo. Immondizia anche nelle docce»

Continuano le visite alle carceri italiane della neo eletta all’europarlamento Ilaria Salis. L’onorevole questa volta è andata al carcere San Michele Arcangelo di Alessandria. Qui ha trovato una condizione igienico-sanitaria «raccapricciante». Salis ha anche incontrato il 42enne vigile del fuoco Luigi Spera, accusato di terrorismo per aver lanciato delle bottiglie molotov contro la sede di Leonardo a Palermo. L’episodio risale al 26 novembre 2022 quando un gruppo di attivisti aveva danneggiato i locali dell’azienda e provocato un incendio. Il reato che gli viene contestato per l’eurodeputata è «sproporzionato».

«L’autolesionismo è quotidiano»

«Sono appena uscita da una visita a sorpresa al carcere di San Michele Arcangelo. In questa casa di reclusione oggi sono presenti 367 detenuti a fronte di una capienza di 287 persone», inizia Salis nel suo video denunciando il sovraffollamento dell’istituto. «Visitando le sezioni comuni, oltre all’autolesionismo che è una pratica quotidiana purtroppo, i problemi che ho riscontrato sono in primo luogo la difficoltà ad accedere alle cure mediche per il sottorganico sanitario, che è anche educativo. La situazione più criticata l’ho riscontrata nelle sezioni di isolamento, ho trovato una situazione “raccapricciante”, le persone sono abbandonate a loro stesse, c’è immondizia abbandonata nei corridoi e nelle docce», lamenta l’eurodeputata. Che racconta anche del suo incontro con il vigile del fuoco: «Nella sezione di alta sicurezza ho avuto modo di incontrare anche Luigi Spera. È in forma e combattivo. Ha un’accusa sproporzionata. È accusato di terrorismo in modo pretestuoso e con evidenti motivazioni politiche».

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