Fondi (Latina), auto si ribalta finendo fuori strada: muore Mariagrazia Bedin. Arrestato il compagno alla guida, positivo ai test per alcol e droga

Nell’incidente è rimasto ferito anche il figlio di 6 mesi per il quale i sanitari hanno optato per il trasferimento in eliambulanza in un ospedale di Roma, in condizioni non così gravi come apparse in un primo momento

Una giovane mamma di 24 anni, Mariagrazia Bedin, ha perso la vita nella notte tra venerdì a sabato in un incidente stradale avvenuto a Fondi (Latina). Alla guida della vettura, il suo compagno e padre dei tre bambini, Ali Hoxha, risultato positivo alle successive analisi per rilevare la presenza di alcol e droghe nel sangue. La tragedia si è consumata poco dopo l’una della scorsa notte: nell’auto, una Volkswagen Golf, viaggiavano Bedin, originaria di Sabaudia, il suo fidanzato e sua sorella, e il più piccolo dei tre figli, di appena sei mesi. L’uomo era alla guida, il piccolo era sul seggiolino installato sul sedile del passeggero, Mariagrazia e la cognata sul sedile posteriore. Poco dietro alla Golf viaggiava un altro veicolo, con a bordo i nonni e le altre due figlie della coppia. All’altezza di strada Sant’Anastasia, Hoxha ha perso il controllo e l’auto è finita fuori strada, ribaltandosi.


Immediato è stato l’intervento delle ambulanze del 118, ma per la giovane donna non c’era già più nulla da fare. Ferito invece il bambino, per il quale i sanitari hanno optato per il trasferimento in eliambulanza all’ospedale Bambino Gesù di Roma, in condizioni non così gravi come apparse in un primo momento. Più preoccupanti, invece, quelle della sorella del conducente, trasferita in un ospedale di zona dove è stata ricoverata in gravi condizioni. Mentre Hoxha è stato già stato dimesso dal nosocomio, dove è stato sottoposto – come da prassi – ai test tossicologici ed etilometrici. E il risultato è stato positivo: all’alcol e alle droghe. Il giovane è stato così accompagnato dagli agenti della polizia stradale di Formia presso la propria abitazione, e sottoposto agli arresti domiciliari, come disposto dal magistrato di turno.


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