Oasis, biglietti sold out tra code infinite e siti in tilt. Anche Zerocalcare resta a mani vuote: «Sono un millennial medio e sto in fissa» – Il video

Un’odissea che è andata avanti per ore. Le disavventure documentate sui social

The End. Il tour degli Oasis è tutto sold out, dalle 20 di questa sera. Lo hanno annunciato gli stessi fratelli Gallagher sui loro canali social. E quindi «Vissero tutti felici e contenti?» Non proprio: tra siti in tilt, code infinite, messaggi di errore, sono tanti, tantissimi i fan della band di Manchester ad andare a dormire a mani vuote. Neppure le tre date aggiunte alle 14 di oggi, sabato 31 agosto, sono state sufficienti ad accontentare tutti. L’iter per accaparrarsi un ticket era lento e macchinoso. In sintesi, si faceva la coda per avere accesso a un’altra coda. Poi si arrivava a una sorta di countdown di 100 o 200mila persone davanti a sé (per Wembley, a Londra, anche un milione), fino ad arrivare alla pagina di acquisto dove i più fortunati, quelli che non si sono visti arrivare la scritta Error, acquistavano il biglietto. Le disavventure sono tutte documentate sui social.


La disavventura di Zerocalcare

Tra queste, c’è anche quella di Zerocalcare, che ha raccontato “il fallimento” con un fumetto. «Stamattina io a Venezia dovevo vedere “Campo di battaglia” di Gianni Amelio, ma non sono riuscito ad entrare perché avevo un impedimento: l’impedimento era prendere quel c***o di biglietti degli Oasis che alle 10 è partita la prevendita», racconta Zero, definendosi «millennial medio che sta in fissa con gli Oasis». E poi ancora: «Stavo agitatissimo dalle 6 di mattina  mi sono aperto due account per avere più possibilità poi il sito mi ha detto:  coglione, hai messo lo stesso numero di telefono  ma che pensi che siamo scesi dalla montagna del sapone?». Quindi, «ci metto il numero di mia madre, però arriva a lei il codice di sms e la conferma e allora la chiamo». Inserisce il codice, entra nel sito, ma niente da fare. Il fumettista aveva «mezzo milione di persone davanti» e «il messaggio di errore» sulla schermata di acquisto. Ma non è l’unico, anche la stand up comedian Michela Giraud – che ha passato tutto il giorno davanti al pc – non è riuscita a prenotare un biglietto. «Oasis: fotostoria di una tragedia», scrive sui social a corredo di un post. Sembra, quindi, che molti sostenitori saranno costretti a rivolgersi ai siti di rivendita, nonostante l’avvertimento di Noel e Liam Gallagher. La band ha infatti esortato le persone a non rivendere i biglietti a prezzi più alti su siti web non collegati al loro promotore e hanno detto che sarebbero stati «cancellati». Meglio pazientare (ancora un po’) e sperare che si riapra qualcosa per vie ufficiali.


Video e foto copertina: INSTAGRAM / ZEROCALCARE

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