Il Papa: «Preoccupato per l’allargamento del conflitto in Palestina. Non si fermino i negoziati»
In un giorno di forti preoccupazioni per il conflitto israeliano sulla Striscia di Gaza, con il rischio di un escalation in Cisgiordania e con la recente scoperta di sei ostaggi morti nelle mani di Hamas, interviene anche Papa Francesco. «Rivolgo con preoccupazione il mio pensiero al conflitto in Palestina, Israele che rischia di allargarsi ad altre città palestinesi. Faccio appello affinché non si fermino i negoziati e si cessi subito il fuoco. Si rilascino gli ostaggi. Si soccorra la popolazione a Gaza dove si stanno anche diffondendo tante malattie inclusa la poliomielite», ha dichiarato oggi il Pontefice all’Angelus.
«Nessuno metta in discussione lo status quo dei rispettivi luoghi santi»
«Sia pace in Terra Santa, sia pace in Gerusalemme. La città santa sia luogo di incontro dove i cristiani, gli ebrei e i musulmani si sentano rispettati e accolti. E nessuno metta in discussione lo status quo dei rispettivi luoghi santi», ha aggiunto.
L’omaggio all’ostaggio di Gaza, Hersch
I media vaticani rendono omaggio a Rachel, la mamma di Hersch, uno dei giovani ostaggi ucciso da Hamas. Rachel aveva mandato un video al Papa, alla fine dello scorso anno, in cui lo ringraziava per le sue preghiere e per gli appelli per la liberazione degli ostaggi. «Non una parola di rabbia, disperazione o risentimento usciva dalla sua bocca. Ma solo parole di amore e di speranza», sottolinea Vatican News. Poi Rachel aveva incontrato Papa Francesco, insieme ad una delegazione di parenti degli ostaggi. Sempre Rachel Goldberg-Polin, attraverso i media vaticani, aveva mandato un video di auguri ai cristiani per la Quaresima, ringraziandoli per il «tanto sostegno a noi personalmente e alle famiglie degli ostaggi». L’attivista aveva anche incontrato il presidente della Cei, il card. Matteo Zuppi, nel suo recente pellegrinaggio di solidarietà in Terra Santa.
Il pensiero del cardinale Zuppi
E proprio il cardinale Zuppi è intervenuto sulla vicenda degli ostaggi oggi, durante un’omelia nel Santuario di Montevergine, in provincia di Avellino, dove ha presieduto la concelebrazione eucaristica nel giorno della festa della Madonna. «Ho scritto una lettera alla madre di uno degli ostaggi uccisi dopo aver ascoltato la sua intervista: il suo dolore non va sprecato e induce a chiedere con più forza la fine della guerra a Gaza», ha detto Zuppi. Il presidente della Cei ha ricordato che proprio il 1 settembre scoppiava a seconda guerra mondiale: «Quella tragedia sembra non abbia insegnato nulla: chiediamo alla Madonna di aprirci gli occhi e il cuore alla pace».
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