Regionali Liguria, il Movimento 5 stelle rompe gli indugi: «Sosterremo Andrea Orlando»

Dopo giorni di attendismo il partito di Giuseppe Conte rinuncia al proprio candidato e annuncia l’appoggio all’ex ministro Pd per le elezioni del 27-28 ottobre

Il Movimento 5 stelle sosterrà la candidatura di Andrea Orlando per la presidenza della Regione Liguria. Ad annunciarlo è Luca Pirondini, il senatore M5s che nei giorni scorsi era stato egli stesso proposto dal partito di Giuseppe Conte come candidato governatore alle elezioni indette dopo le dimissioni di Giovanni Toti, indagato per corruzione dalla procura di Genova. «Dopo numerosi confronti sui temi comuni, la candidatura di Andrea Orlando è risultata essere l’opzione più condivisa nella coalizione», ha fatto sapere Pirondini in una nota. Alle parole dell’ormai ex candidato M5s hanno fatto seguito quello dello stesso Conte, a confermare anche la benedizione del partito sull’accordo: «Abbiamo la necessità di restituire ai cittadini liguri la possibilità di immaginare un futuro migliore, improntato alla trasparenza e all’etica pubblica». E a proposito della scelta di appoggiare Orlando, l’ex premier precisa: «Il bene della Liguria significa oggi la convergenza sul profilo di maggiore unità: non ci tiriamo indietro, ci mettiamo al servizio dei cittadini. Andiamo avanti insieme per vincere questa importante sfida».


Italia Viva dentro o fuori?

Le elezioni per il rinnovo della giunta e del Consiglio regionale della Liguria si terranno domenica 27 e lunedì 28 ottobre. A meno di due mesi dall’appuntamento con le urne, il centrosinistra (si vedrà quanto largo) sembra convergere dunque sulla scelta del suo candidato, sul profilo dell’ex ministro Pd. La coalizione di centrodestra è invece ancora alla ricerca di un candidato per il dopo-Toti. In un primo momento la scelta era ricaduta su Edoardo Rixi, viceministro dei Trasporti ed esponente della Lega, che però ha declinato l’offerta. Ora aumenta la pressione sugli alleati di governo perché sciolgano le riserve e individuino il candidato. Ciò che resta da definire a sinistra è invece fino a dove si spingerà l’alleanza. L’accordo con Azione sembra dato quasi per scontato, mentre quello con Italia Viva crea come noto più di qualche mal di pancia in casa M5s. Nei giorni scorsi la segretaria del Pd, Elly Schlein, ha aperto a una collaborazione con il partito di Matteo Renzi, che però al momento siede nella giunta di centrodestra del sindaco Marco Bucci a Genova. Possibile ne esca per entrare nella nuova coalizione di Orlando e dare così un segnale anche nazionale della sua “conversione” sulla via del campo largo? Presto le risposte.


In copertina: Andrea Orlando, deputato del Pd e candidato alla presidenza della Regione Liguria (ANSA/Angelo Carconi)

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