Tormentoni estivi a confronto: la top ten del nuovo millennio – La serie

Gazosa – Www.mipiacitu (2001)

I Gazosa più che un fenomeno passeggero della musica italiana, come molti altri prima di loro e come molti altri dopo di loro, sono stati per l’Italia quasi più una cottarella estiva. Tutto il paese infatti rimase intenerito da questa «children band», certamente la più nota della storia dell’italico pop. Una su tutti Caterina Caselli, che incontra questi bambini appena sopra i 10 anni, che ai tempi si facevano chiamare Eta Beta, con la passione per la musica e un paio di apparizioni su Disney Chanel, e decide di produrli. Si parte da un disco di cover di rarissima bruttezza dentro il quale vi sconsigliamo di avventurarvi, poi un giro delle sette chiese in tv, tra Bravo Bravissimo e Carràmba che fortuna, per poi scaraventare il fenomeno tra le fauci del grande pubblico del Festival di Sanremo, sezione giovani, che vincono con Stai con me (Forever). Il cocktail di pop talebano e genuina carineria piace assai. Nessuno li prende sul serio, è chiaro, parliamo di canzoni che sembrano parodie, ma nessuno ne è schifato, vengono accolti ovunque come quei bambini carucci che suonano, come il bambino che sale sulla sedia durante la cena di Natale per recitare la poesia dinanzi ad uno squadrone di zii ubriachi. Discograficamente, dunque, innocui. Però in realtà la situazione della band, proprio discograficamente, è ben strutturata. Così a quel punto cominciano i primi caldi e serve un brano estivo, che sarà proprio Www.mipiacitu, che prende da subito le sembianze del tormentone stagionale non solo per l’innegabile ed evidente leggerezza. Ma anche perché entra nelle case degli italiani dalla porta principale – la tv -, scelto per la nuova campagna pubblicitaria di Omnitel, con protagonista (poi anche del videoclip ufficiale) Megan Gale: in quegli anni la donna più desiderata d’Italia. Un apice raggiunto molto presto e molto in fretta, forse troppo, anche perché poi i frizzantini Gazosa ci metteranno ancor meno a scomparire del tutto. Torneranno a Sanremo tra i big con l’invisibile Ogni giorno di più, le cui tracce sono sparite dai radar pressocché nell’immediato. Ci proveranno poi con un’altra cover, coinvolgendo anche il povero Tormento, che per quanto ci risulta non aveva fatto nulla di male per meritarselo: Nessuno mi può giudicare, ma sarà una catastrofe. Poi la cantante, Jessica Morlacchi, 17enne, diremmo spregiudicatamente, decide di abbandonare il progetto per tentare la carriera solista. Un’idea che si rivelerà non geniale, a parte una fugace apparizione con Marco Masini durante la serata dei duetti del 55esimo Festival, non ne avremo più notizie per i successivi dieci anni. La vedremo ricomparire tra le fila della squadra di Riccardo Cocciante a The Voice of Italy, il talent musicale meno guardato dell’intera storia della televisione italiana, privata e pubblica. Ancora otto anni di buio e poi la ritroviamo nel cast dello show di Rai1 Ora o mai più. Infine appare in Tale e quale show, mentre sul fronte discografico qualsiasi cosa proponga viene ignorata. Torna a fare notizia, suo e nostro malgrado, il 22 ottobre del 2022, quando Memo Remigi allunga le mani in diretta sul suo fondoschiena durante il programma pomeridiano Oggi è un altro giorno. Una storia breve, intensa e fondamentalmente inutile quella dei Gazosa. Oggi la tastierista, Valentina Paciotti, fa la make up artist; il fratello Federico continua a fare musica cercando un punto di connessione tra opera lirica e rock puro. E poi c’è Vincenzo Siani, che era il batterista dei Gazosa e resta il batterista dei Gazosa, ancora oggi, anche se dei Gazosa originali è rimasto l’ultimo e solo. Una sorta di Shoichi Yokoi del pop italiano: nessuno gli ha detto che quel tempo è finito, ma lui non lo sa e lotta insieme a noi. Eroe.