La guerra in Ucraina e una critica a Taylor Swift nel nuovo video di A$AP Rocky

Il titolo di questo nuovo singolo, Taylor Swif, ha indispettito gli swifties di tutto il mondo, che accusano il rapper di voler approfittare del successo della cantante

Il tempismo è perfetto sotto diversi punti di vista, si perché in realtà il brano che A$AP Rocky ha ufficialmente messo sul mercato venerdì, Taylor Swif il titolo, che anticipa l’uscita, prevista in autunno, del nuovo album Don’t Be Dumb, era già stato eseguito dal vivo diverse volte. La prima al Rolling Loud Portugal del 2022, e in quella forma live negli ultimi due anni è clandestinamente girato. Il videoclip era stato girato a Kiev, in Ucraina, anche prima, nel dicembre del 2021. La guerra in Ucraina ancora non era esplosa e nemmeno il fenomeno di Taylor Swift, perlomeno non nelle proporzioni che oggi conosciamo così bene. Adesso sono entrambi argomenti di scottante attualità e il videoclip che sta dividendo il web in queste ore ne è in qualche modo la dimostrazione. Infatti nel lavoro, assolutamente magistrale, diretto da Vania Heymann e Gal Muggia, registi specializzati nel genere che hanno già tradotto in immagini opere di Bob Dylan, Coldplay e Dua Lipa, il mondo dentro il quale si aggira il rapper newyorkese Rakim Athelaston Mayers (così all’anagrafe), è del tutto distorto, in certi casi sembra quasi apocalittico, eppure allo stesso tempo tutto risulta in qualche modo pacifico. La confusione ai limiti dell’assurdo che viene proposta e spacciata per realtà, diventa una normalità che dovrebbe essere sconcertante e invece non tocca il rapper, non tocca i protagonisti e finisce per non toccare nemmeno chi guarda. Tanti piccoli piani sequenza ricchi di immagini distorte da cogliere (e servono almeno un paio di visualizzazioni per notarli tutti), dove niente ha davvero senso, un pò come il testo del brano, che procede un pò a casaccio senza concetti illuminanti, se non un vago riferimento a Travis Scott, sospettato più volte di aver rubato al collega lo stile, il flow, nel 2025 addirittura la compagna Rihanna, con la quale si frequenta da quattro anni e con la quale ha già messo al mondo due figli. Il tutto su un beat, architettato da Hitkidd, del tutto fascinoso, in puro stile americano.


La rabbia degli swifties

Tutto difficilmente inquadrabile su due piedi fatta eccezione, è chiaro, per il titolo: Taylor Swif. Un titolo che sta costando ad A$AP Rocky l’antipatia degli swifties di tutto il mondo, che in questo momento puntano il dito accusando il rapper di approfittare del successo della cantante di West Reading. Ma nel brano ogni cosa è ricoperta da un velo di metafore, di fotografie barocche di un mondo che esiste solo in un concetto di caos pressoché totale e che, si, comprende in qualche modo anche l’idolatria verso una popstar e una guerra. Lati ben distinti della stessa umana dissennatezza. Ma niente in particolare contro Taylor Swift, privata della «t» finale in modo tale (forse) fosse ancora più evidente il gioco di parole, una rapidissima discesa verso gli inferi, verso un mondo che piano piano sta perdendo di senso. Certo, c’è chi sta pensando semplicemente ad un ritorno di immagine, un vivere di riflesso di un successo in questo momento ineguagliabile, stesse accuse piovute addosso a Kendrick Lamar e Drake quando Taylor Swift è finita nel bel mezzo del loro ormai storico dissing. Stavolta il riferimento sembra meno personale e più raffinato, il videoclip invece allo stesso tempo diverte e lascia un preoccupante amaro in bocca, questa versione del mondo proposta infatti, per quanto surreale ed esagerata, come fosse stata partorita dalla penna di un moderno Lewis Carrol, suona come una sorta di avvertimento.


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