Chi è Rigivan Ganeshamoorthy, l’azzurro paralimpico e quell’intervista dopo 3 record in una gara e la medaglia d’oro: «Che devo di’» – Il video

Nato a Roma da genitori dello Sri Lanka, è affetto dalla sindrome di Guillain-Barré ed è diventato un atleta paralimpico quasi per caso

La sua carriera da atleta paralimpico è iniziata quasi per caso nel 2019. Ora, a cinque anni di distanza dalla lesione cervicale che lo ha costretto alla sedia a rotelle, il suo nome è sulla bocca di tutti. Alle Paralimpiadi in corso a Parigi, Rigivan Ganeshamoorthy ha vinto una medaglia d’oro per l’Italia nel lancio del disco F52. Nel farlo, l’atleta italiano ha anche stabilito tre nuovi record del mondo, tutti uno in fila all’altro. «Che devo di’?», ha reagito poco più tardi Ganeshamoorthy in un’intervista rilasciata a Elisabetta Caporale su RaiSport che in poche ore ha fatto il giro dei social. «Dedico la vittoria a mia madre, a Roma, ar decimo municipio. Domani se vedemo. Questo è per tutta la nazione italiana e per i disabili a casa», ha aggiunto l’atleta.


L’impresa a Parigi

Alle Paralimpiadi di Parigi, Ganeshamoorthy ha vinto la medaglia d’oro per l’Italia nel lancio del disco F52 e ha stabilito anche il record del mondo con la misura di 27,06 metri. Allo Stade de France, l’atleta italiano ha sfoderato una performance straordinaria, stabilendo il nuovo record del mondo al suo secondo lancio, atterrato a 25,48 metri. Pochi minuti più tardi, Ganeshamoorthy ha migliorato ulteriormente il suo risultato portandosi a 25,80 metri. Il pubblico era in visibilio, ma Rigivan non si è fermato lì. Al quinto tentativo ha lanciato il disco a 27,06 metri, stabilendo il terzo record del mondo consecutivo nella stessa gara e ipotecando la medaglia d’oro. Nei prossimi giorni, Ganeshamoorthy punterà anche a una medaglia nel lancio del giavellotto.


Chi è Rigivan Ganeshamoorthy

Nato a Roma nel 1999 da genitori dello Sri Lanka, a diciotto anni Rigivan Ganeshamoorthy scopre di essere affetto dalla sindrome di Guillain-Barré, una polineuropatia in genere accompagnata da parestesie alle gambe e poi alle braccia. Nel 2019, in seguito a una caduta, la malattia si aggrava e Ganeshamoorthy, ricoverato all’Ospedale Santa Lucia di Roma, inizia per caso a giocare a basket in carrozzina. «Il basket era troppo faticoso per me. Poi, mentre lavoravo in officina, ho deciso di provare con l’atletica e mi sono subito appassionato ai lanci», racconta l’azzurro. Fino a pochi anni fa, il suo nome era perlopiù sconosciuto nel panorama paralimpico, ma nel giro di poco tempo Ganeshamoorthy ha catturato l’attenzione di tutti. Nel 2023 è campione italiano paralimpico di getto del peso F55 e lancio del disco F54-55. A un anno da quel traguardo, l’atleta romano fa il suo esordio ai Giochi Paralimpici, dove conquista la medaglia d’oro nel lancio del disco con una performance indimenticabile.

In copertina: Rigivan Ganeshamoorthy, medaglia d’oro per l’Italia nel lancio del disco F52 alle Paralimpiadi di Parigi, 1 settembre 2024 (ANSA/Eva Pavia)

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