Il mea culpa di Luciano Spalletti sul disastro all’Europeo: «Da me troppa pressione sui giocatori, ho passato un’estate bruttissima»

Le parole del ct azzurro a pochi giorni dal ritorno in campo della Nazionale: «Ho messo troppa pressione addosso ai giocatori, ora devo essere io il primo a cambiare»

Luciano Spalletti ha «passato un’estate bruttissima», complice «l’ultima gara dell’Europeo» contro la Svizzera, persa per 2-0, che ha decretato l’eliminazione degli azzurri dal torneo. Lo ammette lo stesso ct della Nazionale, che oggi ha parlato con i giornalisti per la prima conferenza stampa del ritiro, in vista della Nations League. Il primo pensiero è proprio alle brutte prestazioni di Euro 2024 e l’eliminazione agli ottavi di finale. «Mi sento responsabile di quel che è successo», dice ancora Spalletti. Mentre i giocatori, precisa, «sono totalmente sollevati da queste responsabilità, come ho detto loro anche oggi: ho messo troppa pressione addosso, non ho dato il tempo di gustarsi la maglia azzurra addosso». Venerdì 6 settembre gli azzurri scenderanno in campo contro la Francia per la prima partita della Nations League. E in vista di quell’appuntamento, Spalletti aggiunge: «Devo essere il primo a cambiare e a credere di avere una forza diversa sui miei giocatori».


Gravina blinda Spalletti

In mattinata era stato Gabriele Gravina, presidente della Federcalcio, a prendere la parola e, in un’intervista a Rai Radio 1, ribadire la propria fiducia nei confronti di Luciano Spalletti: «Darei fiducia assoluta a Luciano, avendo visto come lavora e dandogli il tempo necessario per poter ottenere i risultati, sapendo che, per una serie di ragioni, i giocatori selezionabili sono limitati rispetto ad altre nazioni: abbiamo un quarto di giocatori selezionabili rispetto alla Spagna». Secondo Gravina, il ct azzurro dovrebbe «ripartire dal gruppo e dalla consapevolezza di aver sbagliato una prestazione, che è stata deludente contro la Svizzera». L’unico modo per uscire dal brutto momento dell’Europeo, ha aggiunto il presidente della Federcalcio, è ricostruire «la fiducia all’interno del gruppo e con i tifosi».


In copertina: Luciano Spalletti dopo l’eliminazione all’Europeo, 30 giugno 2024 (ANSA/Daniel Dal Zennaro)

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