Teo Teocoli e l’amarezza su Adriano Celentano: «Insieme per 40 compleanni, da due anni non mi risponde più»
Un’amicizia lunga quarant’anni e poi, d’improvviso, interrotta senza una parola. Teo Teocoli è tornato a parlare del rapporto che lo stringeva ad Adriano Celentano nella prima puntata di Tintoria, che andrà online a partire dalle 12:30 di martedì 3 settembre. In una chiacchierata con i due creatori del format di successo, Daniele Tinti e Stefano Rapone, il comico milanese ha confessato di aver perso tutti i contatti con il cantante: «Negli ultimi due anni non mi ha risposto al telefono. Forse è morto».
L’incontro da adolescenti
Il legame tra i due artisti inizia quasi per caso, a quanto racconta Teocoli. O meglio, nasce dalla passione dello stesso Teocoli per “il Molleggiato”. «Era il mio idolo assoluto. Gli facevo il filo, andavo sempre sotto casa sua in via Gluck. Faceva il militare, io avevo 14 anni». E lì Celentano lo nota: «Quando arrivava con la sua Giulietta diceva: “Tu sei sempre qui. È vero che mi assomigli, ma non devi venire qua tutte le sere. Dai, vieni su”. Mi ha portato su in via Gluck, in una casa di ringhiera». Poi l’incontro con mamma Giuditta: «Le disse: “Guarda, questo ragazzo mi assomiglia”. E lei disse: “Eh, dal giorno alla notte”. Così diventai amico di Adriano. Piano piano».
La delusione e l’allontanamento
Amici dal giorno alla notte. E nello stesso modo Adriano e Teo si sono persi di vista. Colpa, forse, del flop del programma Adrian. «Prima ero un codazzo, poi diventai amico, poi amicissimo e poi da cinque anni è finito tutto. È scomparso, non risponde al telefono, non parla più con nessuno. Ha avuto una delusione artistica però… Abbiamo fatto 40 compleanni insieme perché lui compiva gli anni il 6 gennaio, quindi nel giorno dell’Epifania. Univa le due cose e abbiamo sempre fatto feste. In questi ultimi due anni non risponde al telefono, forse è morto.». La speranza di una riconnessione non è però mai morta, nonostante i dissidi passati: «Sono quattro anni che provo, almeno dimmi una frase storica…un “Ciao ragazzi”». Un appello a cui hanno fatto eco anche i due conduttori Tinti e Rapone: «Adriano, se ci sei batti un colpo!».
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