Ucraina, bombe su Kiev. Zelensky: «Colpito anche un centro culturale islamico»

Il presidente: «La Russia non ha alcuna considerazione per i valori spirituali o umani». Pioggia di missili e droni sul Paese

Continua nella notte la pioggia di missili e droni sull’Ucraina. Secondo quanto riporta il presidente ucraino Volodymyr Zelensky in un post su X la Russia «ha sparato un totale di 35 missili, compresi quelli balistici, e 23 droni». Colpita la capitale Kiev, come scrive la testata KyivPost: «Sono state segnalate una serie di potenti esplosioni». Centrato anche un centro culturale islamico in una moschea della città.


I danni

A seguito dei bombardamenti sono scoppiati diversi incidenti nella capitale. Quattro invece i distretti regionali interessati, rivelano le autorità locali. Detriti sono caduti in Holosiivskyi, Sviatoshynskyi, Dniprovskyi e Shevchenkivskyi, spiega il capo dei servizi d’emergenza Serhiy Popko. La situazione più grave è nella regione di Donetsk: 5 i morti accertati e almeno 11 i feriti. Nella capitale due sono i feriti, mentre la difesa antiaerea ucraina ha dichiarato di aver abbattuto una ventina di missili. Il presidente Zelensky su X ha documentato i danni provocati da un’esplosione in una Moschea della capitale: «Questo è uno dei Centri culturali islamici ucraini che è stato gravemente danneggiato dall’attacco missilistico russo sulla nostra capitale questa mattina. La Russia non ha alcuna considerazione per i valori spirituali o umani, né rispetto per alcuna religione o fede. Continua la sua campagna di distruzione contro il popolo ucraino, cercando di distruggere tutte le nostre comunità e persino i luoghi di culto sacri», ha spiegato.


L’appello

Zelensky ha poi rinnovato l’appello alla comunità internazionale per sostenere la difesa del suo Paese proprio mentre ancora si dibatte sui limiti da imporre alle armi occidentali: «Il mondo deve capire che la guerra della Russia non è solo contro l’Ucraina, ma anche contro l’umanità, la dignità e la vita umana. Tali atti barbarici non hanno posto nel nostro mondo moderno. Devono essere condannati con fermezza e la comunità internazionale deve intervenire con decisione. Dobbiamo opporci tutti insieme all’aggressione russa e chiedere il ripristino di una pace giusta basata sulla Formula della Pace e sulla Carta delle Nazioni Unite».

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