A Milano scatta l’Area C a pagamento anche nel weekend, l’ipotesi sulla stangata ai Suv: più caro il parcheggio in centro
L’accesso in auto all’Area C di Milano dovrà essere pagato anche i sabati e le domeniche. Una misura che era già stata anticipata dal sindaco Beppe Sala durante i mesi estivi e che ora, al rientro dalle vacanze, il primo cittadino ha espresso senza mezzi termini. La giunta avrebbe pronto anche il provvedimento sulla sosta differenziata, ispirato ad altre metropoli europee.
Estensione ai fine settimana
«Pensiamo di procedere nella direzione di estendere Area C anche nel weekend». Le parole di Beppe Sala non lasciano molto spazio a interpretazione. Il motivo? «Noi continuiamo a investire sul trasporto pubblico e stiamo ricevendo sempre meno soldi dal governo». Un’assenza di supporto da parte di Roma che, confessa il sindaco di Milano, «dura da anni». La misura, seppur comunicata apertamente ai microfoni della stampa, è tutt’altro che ufficiale. Ogni modifica al regolamento di Area C, infatti, deve prima passare per le mani del Consiglio comunale al seguito del “sì” definitivo al Pgtu, il piano che regola la circolazione e il traffico urbano. Per l’entrata in vigore si parlerà probabilmente a partire dal 2025.
Il muro dell’opposizione
Le opposizioni cittadine hanno già promesso battaglia. L’accusa nei confronti di Palazzo Marino è quella di voler semplicemente fare cassa: «È una follia», commenta il segretario provinciale della Lega Samuele Piscina. «La giunta di sinistra penalizza i cittadini e chi lavora e produce all’interno della città». Sala si difende: «Non è questione di fare cassa, ma di cercare di mettere in ordine un bilancio che fa sempre più fatica». Proprio a causa, secondo il sindaco milanese, di un abbandono da parte del governo centrale.
Più cara per i Suv
La volontà di innovare il centro di Milano non si ferma qui. Una mozione, firmata da buona parte della maggioranza, richiede l’attuazione di provvedimenti che programmino «una adeguata maggiorazione della tariffazione della sosta su strada». Un aumento dei prezzi per i parcheggi – da due a tre volte superiori alla tariffa attuale – che varrà solamente per i mezzi con un peso superiore alle 1,6 tonnellate. Quindi i Suv, elettrici e non, «indipendentemente dalla residenza o domiciliazione del proprietario». Una scelta netta ma che già si vede in altre grandi città, da Parigi a Londra.