Sangiuliano tira fuori le ricevute: treni e voli per Boccia pagati con la carta di credito personale del ministro
«Mai un euro del ministero, neanche per un caffè, è stato impiegato per viaggi e soggiorni della dottoressa Boccia». È questa la linea tenuta dal ministro Gennaro Sangiuliano, ripetuta nella lettera a La Stampa e ribadita nel faccia a faccia di un’ora e mezza con Giorgia Meloni a Palazzo Chigi, nella vicenda che tiene banco da giorni e riguarda il suo rapporto con Maria Rosaria Boccia. L’imprenditrice di Pompei sostiene di essere stata nominata consulente del ministero della Cultura, mentre Sangiuliano ammette solo di aver pensato di darle un incarico a titolo gratuito, prima di ripensarci. Quest’estate Boccia ha partecipato a numerosi eventi insieme al ministro in giro per l’Italia e ancora questa mattina, 4 settembre, l’imprenditrice ha pubblicato nuovi audio e screenshot per dimostrare il suo coinvolgimento con lo staff del ministro, sostenendo di non aver mai speso un euro. Ora Adnkronos cita alcune fonti informate dei fatti e pubblica una foto che dà ragione all’ex direttore del Tg2. È l’estratto conto della carta personale di Sangiuliano, con la quale il ministro ha comprato i biglietti di treni e aerei per Boccia. E l’agenzia di stampa ricostruisce anche gli spostamenti dell’imprenditrice per gli eventi di giugno e luglio.
La ricostruzione di Adnkronos
Adnkronos cita documenti visionati e fonti vicine al ministero. Il 18 giugno alle 14.48 è stato acquistato un volo Ita Airways intestato a Maria Rosaria Boccia per Catania, per il festival letterario Taobuk di Taormina del 22 giugno, costato 486 euro e pagato con la carta di credito personale di Sangiuliano. Qui Boccia avrebbe soggiornato a proprie spese. Il 18 giugno alle 13.34 è stato acquistato a suo nome e con la carta del ministro anche il volo di ritorno, operato da Aeoritalia. Il 5 luglio alle 15.09 con la carta di Sangiuliano è stato acquistato il biglietto aereo per Boccia, destinazione Bari per il festival del Libro Possibile, dove le spese per l’alloggio sono state sostenute dagli organizzatori dell’evento. È avvenuto poi lo stesso anche per il Frecciarossa Trenitalia, costato 258 euro, che ha portato Boccia a Milano in visita alla Pinacoteca di Brera, acquistato il 31 luglio alle 18.16 sempre con la carta personale di Sangiuliano. Fanno caso a sé invece gli eventi in Liguria: a Riva Ligure l’11 delle spese di trasferta e ospitalità si è occupato il sindaco, mentre una settimana più tardi a Sanremo, dove il ministro era stato invitato in qualità di autore del suo libro dal titolo Giuseppe Prezzolini – L’anarchico conservatore, le spese sono state sostenute dal casinò.
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