Melania Trump si racconta senza filtri (forse). L’autobiografia dell’ex First Lady alla vigilia di Usa 2024: «Dirò tutta la verità»

Il memoir della seconda First Lady straniera nelle librerie dal prossimo 8 ottobre. Preceduto da un lancio che più americano non si può…

Le pagine sono 256 – 304 se si contano le 48 decorate con fotografie inedite – riassunte in sei semplici parole. My Story. My Perspective. The Truth: la mia storia, la mia prospettiva, la verità. Martedì 8 ottobre, a meno di un mese dall’Election Day che vedrà protagonista suo marito, Melania Trump lancerà il suo memoir Melania. Il lancio con video promozionale all’americana, pubblicato giovedì 5 settembre, promette di svelare tutta la verità sul suo conto. Ma di quale verità sta parlando?


Il lancio dell’autobiografia

L’uscita dell’autobiografia era già stata preannunciata in piena estate. Dai primi annunci era stata descritta come «una storia potente e stimolante di una donna che si è creata il proprio percorso, superato le avversità e determinato la propria eccellenza». Una presentazione di parte, essendo parte del pitch pubblicitario di Melania, ma che faceva presagire che i temi trattati nelle pagine non si limitassero a ripercorrere la vita di una modella slovena diventata First Lady. Il video di annuncio, pubblicato su tutti i social di Melania Trump, ricalca il classico stile epico. Immagini in bianco e nero, musica in sottofondo e un susseguirsi rapido di brevi riprese e fotografie della protagonista. Immagini che si alternano alla voce della stessa autrice (per adesso di coautori non ce ne sarebbe traccia) che spiega l’intento del libro.


«Il mio punto di vista, la verità»

«Scrivere questo libro di memorie è stato per me un viaggio profondamente personale e riflessivo», sono queste le parole con cui si apre il lancio promozionale. La 54enne, terza moglie di Donald Trump, torna a definirsi «persona privata» come ha sempre fatto dal 2016, quando il tycoon è entrato nella Casa Bianca. Poche comparse in pubblico accanto al marito, più spesso – almeno così sembra – nella casa di Potomac in Maryland vicino al figlio Barron o comunque lontana dai riflettori puntati su The Donald. Con un annuncio pubblico più unico che raro Melania Trump decide di rompere il silenzio su sé stessa: in qualità di figura «spesso oggetto di un esame pubblico e di travisamenti, sento la responsabilità di chiarire i fatti». E poi chiosa: «Credo sia importante condividere la mia storia, il mio punto di vista, la verità».

Dietro le quinte dello Studio Ovale

Quali siano i travisamenti che lei tiene a correggere è ancora tutto da scoprire. Qualche indizio, benché vago, sui temi trattati è possibile trarlo dal sito dell’editore Skyhorse Publishing. Secondo cui nelle pagine del memoir sarà ripercorsa l’infanzia di Melania Trump in Slovenia e «l’incontro serendipico che ha cambiato per sempre il corso della sua vita», quello con Donald Trump. Al suo interno, dunque, l’ex first lady passerebbe in rassegna «storie dietro le quinte del suo periodo alla Casa Bianca, facendo luce sul suo lavoro di advocacy e sulle cause che le stanno a cuore». Una frase che fa pensare a una risposta diretta rivolta a tutti coloro che l’hanno accusata di eccessivo assenteismo. Un «Melania does what Melania wants», come aveva risposto alla giornalista del Washington Post Mary Jordan. Con l’obiettivo di raccontare «una donna che ha condotto una vita straordinaria alle sue condizioni».

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