Caso Sangiuliano, Angelo Bonelli presenta un esposto in procura: «Possibili reati di peculato e rivelazione del segreto, Meloni difende l’indifendibile»

E sull’intervista del ministro al Tg1, il deputato di Avs aggiunge: «C’è qualcosa che non torna nella sua ricostruzione»

«Meloni difende l’indifendibile, quindi non mi resta che rivolgermi all’attività giudiziaria». Con queste parole Angelo Bonelli, portavoce di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, ha motivato la sua decisione di depositare un esposto indirizzato alla procura di Roma sulla vicenda del ministro Gennaro Sangiuliano. Il leader del partito ambientalista ha allegato anche articoli di stampa, mail e screenshot dei social di Maria Rosaria Boccia, la non-consulente del ministero della Cultura che ha dato origine alle inchieste giornalistiche che stanno creando imbarazzo al governo. Le ipotesi di reato suggerite da Bonelli sono «peculato per distrazione e rivelazione di segreto d’ufficio».


Bonelli: «Fatti di una gravità inaudita»

La presentazione dell’esposto da parte di Bonelli arriva all’indomani dell’intervista rilasciata da Sangiuliano al Tg1, in cui il ministro si difende da tutte le accuse. «Nella ricostruzione del ministro – spiega il deputato di Avs – c’è qualcosa che non torna. Ieri ho ascoltato la sua imbarazzante intervista: non deve chiedere scusa alla moglie e a Meloni, ma agli italiani, perché accreditare una persona che non aveva nessun ruolo utilizzando servizi dello Stato, andando ospite di organizzazioni e amministrazioni locali, facendo in modo che la dottoressa Boccia venisse a conoscenza di atti riservati della Pubblica amministrazione sono fatti di una gravità inaudita».


La replica di Forza Italia

A commentare, e criticare, l’iniziativa di Bonelli è Licia Ronzulli, senatrice di Forza Italia. «Riguardo alla bulimia di esposti che ha sempre Bonelli, volevo sapere se oltre a quello sul caso del ministro Sangiuliano, avesse con sé anche un altro esposto, per esempio sulla chiave che Franceschini ha ricevuto dal comune di Pompei e che, da quanto abbiamo saputo, si è tenuto a casa», dice la vicepresidente degli azzurri al Senato intervenendo a L’aria che tira. «Voglio capire», ha aggiunto, «se ci sono due pesi e due misure». L’anno scorso proprio da un esposto di Bonelli nacque l’indagine che vede attualmente a giudizio il sottosegretario Andrea Delmastro per rivelazione del segreto d’ufficio.

In copertina: Angelo Bonelli, deputato di Avs e portavoce di Europa Verde (ANSA/Vincenzo Livieri)

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