Bologna, la versione dell’indagato per la morte del 16enne: «Sono stato inseguito». La vittima aveva pubblicato una foto con un tirapugni
Sarebbe stato inseguito da un gruppo di ragazzi mentre fuggiva verso casa il 16enne fermato per l’omicidio del coetaneo Fallou Sall a Bologna, la sera del 4 settembre. Il ragazzo sarebbe stato placcato e una volta a terra tutti si sono buttati su di lui. Allora per paura, riporta Ansa, avrebbe tirato fuori il coltello colpendo a caso. Così, secondo la ricostruzione fornita agli inquirenti dal fermato, sarebbe morto Sall che era intervenuto in precedenza per sedare la rissa in cui era coinvolto un suo amico di origine bengalese. La versione del giovane è ancora al vaglio degli investigatori.
La foto pubblicata su Instagram
Pochi minuti prima della rissa che avrebbe portato alla sua morte, Sall aveva pubblicato su Instagram una sua foto che lo ritraeva su una panchina, forse vicino al parco del Velodromo accanto al luogo del delitto, con un tirapugni nella mano destra. L’immagine è al vaglio degli inquirenti che stanno provando a ricostruire gli attimi della rissa e i suoi sviluppi. Gli investigatori stanno anche acquisendo i filmati delle telecamere della zona sperando di trovare qualche indizio utile.
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