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Chi è Alessandro Giuli, nuovo ministro della Cultura al posto di Gennaro Sangiuliano

06 Settembre 2024 - 18:37 Redazione
Giornalista, romano. In gioventù ha militato nel movimento di estrema destra Meridiano Zero. Ha scritto diversi libri e conosce bene il mezzo televisivo

Alessandro Giuli è stato scelto come nuovo ministro della Cultura. Ricevute le dimissioni di Gennaro Sangiuliano, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha nominato il giornalista romano, fino a oggi a capo del Museo Maxxi. Classe 1975, da giovane ha militato nel movimento di estrema destra Meridiano Zero. ha studiato al liceo classico, Filosofia a La Sapienza, ma ha mollato gli studi universitari per intraprendere la carriera giornalistica. Iscritto all’albo dei professionisti dal 2004, Giuli ha firmato per Il Foglio, diventandone vicedirettore nel 2008 e poi condirettore fino al 2017. Non solo, è stato direttore di Tempi, rivista di Comunione e Liberazione, e ha collaborato con diverse testate, tra cui Linkiesta, Il Tempo, Libero, il Corriere dell’Umbria, e con la Fondazione Med-Or.

Il ministro della Cultura Gennaro Sangiugliano con il presidente della fondazione Maxxi Alessandro Giuli, durante la presentazione libro “Il nemico ideale, perche l’antisemitismo non è mai stato davvero superato” di Nathania Zevi presso il Museo Maxxi, Roma, 17 gennaio 2024. ANSA/ANGELO CARCONI

I libri di Alessandro Giuli, l’esperienza in tv

Giuli ha scritto diversi libri, tra cui “Il passo delle oche”, “L’identità irrisolta dei postfascisti”, “Sovranismo per esordienti”, “Individui e potere tra identità e integrazione”, “E venne la Magna Madre: i riti, il culto e l’azione di Cibele Romana” e “Gramsci è vivo. Sillabario per un’egemonia contemporanea”. Ha alle spalle anche diverse esperienze in tv, in Rai principalmente. Ha condotto su Rai Due “Seconda Linea”, insieme a Francesca Fagnani, programma interrotto però dopo due puntate. Ed è stato ospite fisso della trasmissione “Patriae”, condotta da Annalisa Bruchi, su Rai2. Nel 2022 fu nominato proprio dall’allora ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, presidente della Fondazione Maxxi, innestando un nuovo corso alla rinomata realtà museale, dopo dieci anni della gestione Giovanna Melandri.

(in copertina Alessandro Giuli nel corso della presentazione del suo libro “Gramsci è vivo”. Roma, 23 maggio 2024. ANSA/CLAUDIO PERI)

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