Il casting dei figli d’arte per «Amici»: DArt e Ilan a un passo dal talent. Per la gioia di papà Raf e Gabriele Muccino

I due giovani possibili protagonisti della nuova stagione della scuola di musica di Maria De Filippi. Con l’esempio di Angelina Mango…

Le prime selezioni non sono pubbliche quindi si tratta ancora di indiscrezioni, ma pare che anche quest’anno nella nuova classe di Amici ci sarà qualche figlio d’arte. Già circa un mese fa è cominciato a girare il nome di DArt, che può anche variare in D’Art, ancora non è chiaro, ovvero Samuele Riefoli: classe 2000, aspirante rapper, figlio di Raffaele Riefoli, quindi Raf, e la moglie Gabriella Labate, ex showgirl. In realtà il ragazzo non è proprio estraneo alle cronache specializzate perché ha già una serie di singoli sul mercato, uno dei quali in featuring con il padre, dal titolo Samurai, non memorabile, infatti andato piuttosto maluccio in termini di ascolti. «Sono pronto a rispondere alle critiche. Non credo basti essere avvantaggiato, partire da una posizione di favore. Bisogna avere qualcosa: un talento, un guizzo. Altrimenti, avvantaggiati o meno, non si arriva da nessuna parte» dichiarò Dart a Vanity Fair nel 2021, aggiungendo: «Quel che mi piacerebbe, oggi, non è un talent, ma Sanremo Giovani». Deve aver cambiato idea.


O la va o la spacca

L’altro nome arrivato, sempre secondo indiscrezioni non ufficialmente confermate, ai confini della corte di Maria De Filippi sarebbe quello di Ilan Muccino, semplicemente Ilan su Spotify – non sappiamo se sarà il suo nome d’arte definitivo. Secondo figlio del regista Gabriele Muccino, 19 anni, anche lui non è nuovo al mondo della musica, avendo già provato le selezioni per Sanremo Giovani nel 2021 fino ad un passo prima dell’ammissione. Un passo che adesso spera evidentemente di poter compiere in un mondo, quello della musica, che facendosi sempre più complesso e, soprattutto, affollato, non lascia altra scelta, un pò come successe, per ragioni storiche differenti, a inizio millennio, che giocarsi la carta dei talent.


Figli d’arte del passato

Impossibile non scorrere nella mente i figli d’arte che hanno già ricevuto ad Amici il battesimo televisivo, il lancio verso il grande pubblico. Il primo nome in mente è naturalmente quello di Angelina Mango, il cui albero genealogico non serve specificare, come non serve specificare lo strabiliante successo avuto dopo aver portato a casa la coppa come vincitrice della sezione canto della scuola di Mediaset. Il Festival di Sanremo vinto senza aver nemmeno debuttato sul mercato con un disco, la commovente esibizione sulle note de La rondine sul palco dell’Ariston, la vetta di ogni classifica pensabile, l’amore incondizionato del largo pubblico conquistato con scelte intelligenti e fortemente artistiche, la conquista di un posto nella prestigiosa scuderia de La Tarma (Marco Mengoni, Francesca Michielin, Alessandro Cattelan) e l’ottima figura fatta all’Eurovision Song Contest in rappresentanza del nostro paese. Per il momento ha avuto un pò meno fortuna Holden, figlio di Paolo Carta, marito e producer di Laura Pausini. Andata un pò meglio invece a LDA, ovvero Luigi D’Alessio, figlio di Gigi, re del cantautorato partenopeo, che è riuscito nel tempo a mettere a segno un paio di hit da classifica, ma niente di più.

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