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L’ombra del Cremlino sui social americani: 10 milioni per finanziare gli influencer utili alla propaganda russa

06 Settembre 2024 - 11:50 David Puente
Due dipendenti di Russia Today sono accusati di aver creato società fittizie in Turchia, Emirati Arabi Uniti e Mauritius per finanziare una società del Tennessee

Manca poco alle prossime elezioni americane del 2024 e l’ombra di una possibile attività di influenza russa potrebbe essere dietro l’angolo. Infatti, un’azienda del Tennessee avrebbe ricevuto circa 10 milioni di dollari da Russia Today (RT) per creare e pubblicare contenuti utili alla propaganda russa. Questo è quanto emerge da un atto di accusa desecretato mercoledì 4 settembre dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Sebbene il nome dell’azienda coinvolta non sia stato menzionato, il documento cita una descrizione ufficiale che fa riferimento a «una rete di commentatori eterodossi che si concentrano su questioni politiche e culturali occidentali». Tale descrizione corrisponde a quella di una società con sede in Tennessee chiamata Tenet Media.

Kostiantyn Kalashnikov ed Elena Afanasyeva, entrambi cittadini russi e dipendenti di Russia Today (RT), sono accusati di aver condotto un’operazione di riciclaggio di denaro con l’obiettivo di influenzare l’opinione pubblica e fomentare lo scontro sociale su temi come la guerra in Ucraina, promuovendo una narrazione favorevole al Cremlino.

Le società fittizie e le causali dei bonifici

I due dipendenti di RT avrebbero usato nomi falsi e creato società fittizie in Turchia, Emirati Arabi Uniti e Mauritius per finanziare la società del Tennessee. Secondo quanto riportato dal Dipartimento di Giustizia americano, la causale attribuita ai pagamenti dall’estero agli USA riguardava l’acquisto di prodotti tecnologici, tra questi un bonifico di 318 mila dollari da un’azienda fittizia turca per il presunto acquisto di «IPHONE 15 PRO MAX 512 GB». Kostiantyn Kalashnikov ed Elena Afanasyeva rischiano pene superiori a 20 anni di carcere.

Chi possiede Tenet Media?

Secondo quanto riportato dal media locale The Tennessean, il marchio Tenet Media sarebbe stato registrato nel maggio 2023 da un’azienda costituita nel Tennessee il 19 gennaio 2022, circa un mese prima dell’invasione russa su larga scala in Ucraina. Tale società, la Roaming USA Corp, risulta registrata a nome di Liam Donovan, che si presenta su Twitter/X come presidente di Tenet Media.

Donovan risulterebbe sposato con Lauren Chen, una Youtuber e blogger conservatrice nata in Canada. Secondo i registri aziendali canadesi, il canale di Lauren Chen “Roaming Millennial” era legato alla Roaming Millennial Incorporated registrata da Lauren Yu Sum Tam (il suo nome legale) e da Liam Donovan. Il nome legale della donna veniva elencato nei registri della società americana Roaming USA Corp proprietaria di Tenet Media.

Donovan risulterebbe sposato con Lauren Chen, una YouTuber e blogger conservatrice nata in Canada. Secondo i registri aziendali canadesi, il canale di Lauren Chen, Roaming Millennial, era legato alla Roaming Millennial Incorporated, registrata a nome di Lauren Yu Sum Tam (il suo nome legale) e di Liam Donovan. Sempre secondo The Tennessean, il nome legale di Lauren Chen risulterebbe elencato nei registri della società americana Roaming USA Corp, proprietaria di Tenet Media.

Nel consultare i registri aziendali, The Tennessean ha riscontrato l’assenza di un numero di telefono associato a Tenet Media o ai suoi titolari. L’indirizzo fisico della sede corrisponde a un edificio con diversi uffici situato a Green Hills, Nashville. In precedenza, l’indirizzo aziendale indicava un’abitazione privata a Brentwood e un immobile su Confederate Drive a Franklin.

Le piattaforme e i contenuti

I contenuti sono stati diffusi attraverso piattaforme come TikTok, Instagram, YouTube, Rumble e X. Si stima che i soli contenuti su YouTube abbiano ottenuto 16 milioni di visualizzazioni attraverso circa 2000 video pubblicati da meno di un anno. Secondo il documento desecretato, Elena Afanasyeva avrebbe chiesto a Tenet Media di produrre un video in cui si attribuiva la responsabilità all’Ucraina e agli Stati Uniti della strage al Crocus City Hall di Mosca, in linea con la propaganda del Cremlino.

A seguito della diffusone della notizia, il canale Youtube di Tenet risulta «rimosso poiché violava le nostre Norme della community» (archiviato qui).

I 6 “talenti”

Secondo il documento desecretato, la società coinvolta gestirebbe 6 commentatori indicandoli come “talenti”. Nel sito di Tenet, nella sezione “Meet the talent”, sono presenti proprio 6 star del web statunitense: Lauren Southern (oltre 700 mila iscritti Youtube), Tim Pool (oltre 1 milione di iscritti Youtube), Matt Christiansen (oltre 200 mila iscritti Youtube), Dave Rubin (oltre 2 milione di iscritti Youtube), Benny Johnson (oltre 2 milione di iscritti Youtube) e il “meno seguito” Tayler Hansen.

Nell’atto di accusa, si riporta che 8,7 milioni di dollari sarebbero stati pagati alle società di produzione dei “talenti” e creatori dei contenuti. Tuttavia, questi risultano accusati in alcun modo, probabilmente perché inconsapevoli di essere stati finanziati da una società straniera controllata dal Cremlino.

Il curioso comunicato di uno dei “talenti”

A seguito della diffusione della notizia, Tim Pool ha dichiarato su Twitter/X che lui e altre personalità, se confermate le accuse, risulterebbero vittime in quanto ingannate senza sapere chi realmente finanziasse i loro contenuti. Nel suo comunicato, inoltre, insulta sia Putin e la Russia.

Il nickname di Tim Pool su Twitter/X presenta le bandiere dell’Ucraina e di Israele. Queste risulterebbero aggiunte di recente, come dimostrato dai salvataggi del profilo dei giorni precedenti alla diffusione della notizia che lo vedrebbe in qualche modo coinvolto.

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