La nuova crociata della sindaca di Monfalcone: stop al cricket degli immigrati del Bangladesh. Multe fino a 100 euro

Prima di traslocare all’europarlamento, Anna Maria Cisint ha firmato un’ordinanza che impone il divieto allo sport praticato soprattutto dai migranti del Bangladesh

Dopo la crociata contro gli «stranieri musulmani che entrano abitualmente in acqua con i loro vestiti» e i centri di preghiera, ecco l’ultima battaglia della quasi ex sindaca di Monfalcone (Gorizia) Anna Maria Cisint. Infatti, prima di partire per l’europarlamento Cisint tra gli ultimi provvedimenti da prima cittadina ha firmato anche un’ordinanza che impone il divieto del gioco del cricket nel suo comune. Ai trasgressori saranno comminate multe fino a 100 euro, riporta La Stampa. Lo sport è praticato soprattutto dalla comunità locale proveniente dal Bangladesh, ma è anche seguito da oltre due miliardi e mezzo di persone in tutto il mondo.


L’ordinanza

La decisione ha fatto così scalpore che anche la BBC ha realizzato un servizio sul provvedimento. D’altronde il cricket è molto caro agli inglesi, sono loro ad averlo esportato e a decretarne il successo nelle loro colonie d’oltremare. «Se si gioca a cricket in aree vietate con rischio per l’incolumità pubblica, è doveroso che il Comune faccia in fondo la propria parte con tutti i provvedimenti che si rendono necessari», è la ragione dietro il divieto per Cisint.


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