Roma, aggredito l’«uomo albero»: giovani gli tirano contro delle bottiglie, ferito in modo lieve

Dei ragazzi hanno reagito alle sue provocazioni. È un ucraino senza fissa dimora che da tempo terrorizza i residenti del quartiere Balduina: «È un pericolo, va tolto dalla strada»

Al quartiere Balduina (Roma, Municipio XIV) tutti lo conoscono come l’«uomo albero» o «Ostacolaman», un ucraino senza fissa dimora di 47 anni. Da mesi va in giro “mascherato” e con un mantello per la zona armato di cinghie e catene con cui aggredisce i passanti. Era solo questione di tempo prima che qualcuno reagisse alle sue aggressioni. È successo giovedì sera all’uscita della fermata Cipro della metro A, intorno alle 21 e 30, quando l’«uomo albero» ha provato a colpire un gruppo di giovani con delle bottiglie che poi sono state usate dagli stessi contro di lui. È stato ferito in modo lieve e dopo essere stato medicato in codice giallo all’ospedale Santo Spirito è stato dimesso. Il problema per i residenti quindi si ripropone.


L’aggressione

«Se non si risolve la situazione trovandogli una casa e portandolo via dalla strada prima o poi qualcuno andrà in escandescenza e scatterà la rissa», aveva anticipato al Messaggero uno dei residenti del quartiere. La reazione infatti c’è stata. A chiamare i soccorsi e le forze dell’ordine sono stati gli abitanti della zona, allarmati dalle urla e dai rumori dei vetri rotti. La polizia però non ha fatto in tempo ad arrivare che i giovani si erano già dileguati: «Non siamo riusciti a prendere la targa», hanno raccontato anche alcuni testimoni. Le autorità hanno quindi raccolto informazioni dalla gente del posto.


I precedenti

Da mesi Balduina si vede costretta a convivere con questa situazione. «Io lo avevo detto da tempo che prima o poi qualcuno gli avrebbe fatto del male», lamenta Andrea che vive vicino a viale delle Medaglie d’oro, una delle strade delle aggressioni dell’«uomo albero». A luglio l’uomo ha anche rincorso una ragazza con una cinghia: la giovane è riuscita a trovare rifugio in un albergo della via. «Anche quando è più calmo e non aggredisce nessuno è comunque pericoloso perché si butta in mezzo alla strada rischiando di creare incidenti. Un giorno con la mia auto ho quasi investito un ragazzo in scooter per schivare questo signore», racconta Caterina un’altra residente di zona.

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