Maurizio Landini è nero con il governo Meloni: «Rapporto pessimo, scendiamo in piazza»

Le parole del leader della Cgil alla festa del Fatto Quotidiano: «Non c’è nemmeno una convocazione»

«Lo dico in modo molto chiaro. Ne stiamo discutendo anche con le nostre categorie: non abbiamo la pazienza di stare ancora a vedere come va a finire. Noi abbiamo bisogno, assieme a tutte le categorie se necessario, anche di mobilitarci e di scendere in piazza per difendere il lavoro e difendere le industrie». Queste le parole del leader della Cgil, Maurizio Landini, dalla Festa del Fatto Quotidiano. Il rapporto con il Governo? «Lo dico in modo molto secco: è pessimo. Nel contenuto e nel metodo. Il 20 settembre questo governo deve presentare un piano all’Europa. Con chi sta discutendo queste cose che riguardano la nostra vita? Con i sindacati ad oggi non c’è neanche la convocazione. Non vogliamo essere semplicemente quelli che pagano le tasse, vogliamo essere quelli che intervengono sulle scelte che riguardano il futuro del Paese».


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