Il ritorno dei Co’Sang e un «nuovo» Shiva. Tananai re delle ballate – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Alessio Bondì – Fiesta nivura

Immergersi nella musica di Alessio Bondì è rigenerante. Non serve conoscere il dialetto palermitano, serve solo chiudere gli occhi e lasciarsi trasportare da sonorità così cariche di significato, metaforicamente così spesse, trascendentali, che le parole si fanno semplici suoni che ti accarezzano laddove desiderano portarti. In questo caso un cuore pulsante, sotto terra, sotto traccia, un battito autentico, non didascalico, anzi, oscuro, «nivuro» (nero), supremo. Le canzoni di Bondì cambiano il colore del cielo, ti trascinano in una realtà altra, dove tutto è leggero e consistente, si può respirare ma non si può toccare, è l’evocazione di un mondo che non c’è in fondo, ma che questo straordinario cantautore con le sue canzoni rende reale.