Il ritorno dei Co’Sang e un «nuovo» Shiva. Tananai re delle ballate – Le nostre recensioni delle uscite della settimana

Wayne – Una notte a Milano

Il fatto che l’ex Dark Polo Gang, rispetto ai colleghi, perlomeno ci provi a mettere in piedi qualcosa che abbia un senso, è già ammirevole. Detto ciò Una notte a Milano è ancora un EP povero, con dei momenti interessanti, specie all’interno di Polline e, soprattutto, la title track Una notte a Milano, però ancora è tutto buttato senza alcun approfondimento, senza alcuno slancio poetico, senza particolari guizzi, senza impennate, senza qualcosa che ti blocchi, ti freddi, lì dove sei, smontandoti la mandibola. Magari alla prossima va ancora meglio, piano piano ce la possiamo fare. Il punto semmai è che la musica, a certi livelli, con quasi 200mila ascolti mensili su Spotify e quasi 500mila follower su Instagram, non è come i regali che «basta il pensiero», serve che accada qualcosa di concretamente tangibile e realistico ed importante, per meritarsi un certo seguito. Come siamo finiti a vivere un mondo in cui prima si diventa famosi e poi, semmai, forse, se uno ne ha voglia, casomai, dopo, si diventa bravi?