Nations League, gli ultras dell’Italia voltano le spalle al campo durante l’inno di Israele

Il gesto di sfida prima dell’inizio del match a Budapest. E il match di ritorno a Udine è già un caso

È cominciata con un gesto di puro veleno, la sfida di Nations League tra Italia e Israele. Alla Bozsik Arena di Budapest, campo neutro prescelto da Israele non potendosi le gare svolgere nello Stato ebraico a cauda della guerra, un gruppo di ultrà azzurri ha apertamente sfidato la delegazione di Tel Aviv. Girando platealmente le spalle al campo durante l’esecuzione dell’inno. Lo stesso gruppo, di alcune decine di tifosi, ha continuato poi anche durante la partita con gestacci e intemperanza varie. La gara di ritorno tra le due Nazionali valevole per la Nations League è in programma per il 14 ottobre a Udine. Dove già s’intravedono polemiche a venire: il Comune non ha voluto dare il patrocinio all’evento, e poche ore prima della gara dovrebbe tenersi in città una manifestazione pro Palestina. Scelta ancor più radicale l’avevano presa nei mesi scorsi le autorità belghe, che hanno direttamente cancellato la sfida della Nazionale di casa co Israele, in programma il 6 settembre a Bruxelles, spiegando di «non poter garantire la sicurezza» di atleti e tifosi dentro e fuori dallo stadio tenuto conto dei previsti disordini pro-Gaza.


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