La fake news della tredicenne investita e resa invalida da Kamala Harris nel 2011
Il 2 settembre 2024, il sito “KBSF – San Francisco News” pubblica un articolo dove la candidata democratica Kamala Harris viene accusata di aver investito una tredicenne nel 2011 rendendola invalida, minacciando poi la sua famiglia pur di mantenere il segreto. Secondo il racconto, la giovane deciso di raccontare la sua storia attraverso un’intervista video rilasciata a KBSF. C’è un problema: la testata non esiste, la presunta vittima non esiste e le radiografie dei fantomatici danni subiti sono stati rubati online.
Per chi ha fretta
- Il sito che ha diffuso la falsa notizia è stato creato pochi giorni prima la pubblicazione.
- “KBSF – San Francisco News” non è una testata giornalistica americana.
- Non si trova alcun riscontro sull’incidente a San Francisco nel 2011.
- Non si trova riscontro sull’esistenza della fantomatica vittima.
- Le lastre mostrate dalla fantomatica vittima, per dimostrare i danni subiti, appartengono a due persone diverse in Cina e Olanda.
Analisi
Ecco come viene riportata la narrazione in italiano:
Kamala Harris ha investito una ragazza di 13 anni ed è fuggita dalla scena nel 2011 . 13 anni fa, Kamala Harris, allora procuratore generale della California, si rese responsabile di omissione di soccorso e ,successivamente di un altro reato quando investì due pedoni, lasciando a terra ferita l’adolescente nera Alisha Brown. Harris vide benissimo che la vittima aveva bisogno di cure mediche, ma, ciò non di meno ha lasciò frettolosamente la scena dell’investimento La ragazza rimase costretta su una sedia a rotelle per il resto della sua vita. Secondo Alisha, il giorno dopo l’incidente, gli “uomini “della procuratrice Harris si recarono all’ospedale dove si trovava la vittima e minacciarono di conseguenze sua madre affinché non denunciasse o contattasse la polizia. La ragazza ha deciso di rendere pubblico l’accaduto solo ora,cioe’ dopo la morte della madre nel 2024, perché aveva paura delle conseguenze per quest’ultima . Conseguenze che sua madre avrebbe avuto se solo qualcuno avesse reso pubblica questa storia ( e qui sta il secondo reato, più grave ancora, della Harris)
In alto a destra si legge la scritta “KBSF-TV” relativa al sito omonimo. Il video è presente all’interno dell’articolo del sito, attualmente non raggiungibile.
Il sito appena creato
La propaganda russa durante l’invasione in Ucraina si è contraddistinta dalla creazione di falsi siti di notizie, spacciati come testate giornalistiche attraverso nomi altisonanti, per diffondere false notizie.
“KBSF – San Francisco News” non è affatto una testata giornalistica americana. Il sito, inoltre, è stato creato da poco. Il dominio, infatti, risulta creato il 20 agosto 2024, pochi giorni prima della diffusione dell’articolo.
La fantomatica vittima
Risulta strano che il sito riporti il nome della presunta vittima in maniera differente: nel testo la chiama Alisha Brown, nel video Alicia Brown. Come verificato dai colleghi di PolitiFact, non c’è alcuna corrispondenza su una presunta “Alisha” o “Alicia Brown” a San Francisco.
La foto dell’incidente del 2018
L’articolo riporta l’indirizzo del presunto incidente, ma il dipartimento di Polizia di San Francisco ha dichiarato, sempre ai colleghi di PolitiFact, non riscontra incidenti stradali nella zona nel 2011. L’immagine dell’incidente, mostrata nel video e nell’immagine di copertina dell’articolo fasullo, risale a un episodio del 2018.
Le lastre rubate
Nel video vengono mostrate le presunte lastre della ragazza a seguito dell’incidente.
Come verificato dai colleghi di BBC Verify, la lastra a sinistra appartiene a una 58enne in Cina. L’immagine risale al 2010, un anno prima del fantomatico incidente della falsa narrazione contro Kamala Harris.
La lastra a destra appartiene a una dodicenne olandese. L’immagine è stata pubblicata nel 2017 in un articolo che riporta alcuni casi di fratture pelviche dal 1993 al 2013.
Conclusioni
L’intera narrazione, che vede Kamala Harris accusata di aver investito una tredicenne nel 2011 rendendola invalida, non regge. A lanciare la falsa notizia è un sito appena creato e che non risulta affatto una testata giornalistica. I contenuti del video risultano fuorvianti, utilizzando un’attrice che finge di essere la fantomatica ragazza resa invalida da Harris mostrando lastre prelevate da pubblicazioni scientifiche cinesi e olandesi.
Questo articolo contribuisce a un progetto di Meta per combattere le notizie false e la disinformazione nelle sue piattaforme social. Leggi qui per maggiori informazioni sulla nostra partnership con Facebook.