Padre, madre e figlia trovati morti in un casolare a Perugia. L’allarme del fidanzato della 39enne e la testimone: «Ho sentito degli spari sabato»

La strage in famiglia nelle campagne di Fratticciola Selvatica. Trovato un fucile da caccia accanto al corpo dell’uomo

Tre corpi senza vita nel giardino di un casolare in campagna, alla periferia a nord-est di Perugia in zona Fratticciola Selvatica. Si tratta di un uomo di 69 anni, una donna di 66 e la figlia di 39, trovati morti con ferite d’arma da fuoco esplosi da un fucile da caccia rinvenuto accanto al corpo dell’uomo. Una strage in ambito familiare sulla quale devono ora far luce gli investigatori coordinati dalla Procura del capoluogo umbro. L’ipotesi iniziale è che si sia trattato di un omicidio-suicidio, ma la dinamica deve essere ancora ricostruita con precisione. Secondo quanto ricostruito finora, a dare l’allarme è stato il fidanzato della 39enne. L’uomo non riusciva a mettersi in contatto con lei e ha deciso di andare a vedere nel casolare di famiglia, dove la compagna non viveva ma si recava spesso e aveva effetti personali. Una testimone che abita non troppo distante dall’isolato casolare, raggiungibile solo da una stretta stradina bianca, ha riferito agli investigatori di aver udito alcuni spari nella serata di sabato. Martedì 10 settembre, intorno a mezzogiorno, ha poi sentito le urla e le richieste di aiuto del fidanzato della vittima più giovane. Quando l’ambulanza e l’auto medica del 118 sono arrivate sul posto non c’era più nulla da fare, il personale non ha potuto che constatare la morte delle tre persone. Le indagini sono condotte dalla polizia e sul posto sono arrivate la squadra mobile e la scientifica.


Foto di copertina: ANSA/Angela Rotini


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