Chi è Cinzia Dal Pino, l’imprenditrice 65enne che ha investito col Suv e ucciso l’uomo che l’aveva rapinata – Il video

La donna è nota a Viareggio, dove gestisce un noto stabilimento. Domani comparirà davanti al gip per l’udienza di conferma del fermo

È una nota imprenditrice viareggina la donna arrestata per aver investito e ucciso con la sua auto il 47enne algerino Said Malkoun nella notte di domenica 8 settembre. L’uomo, parcheggiatore nel quartiere della Darsena, poco prima l’avrebbe rapinata della sua borsetta minacciandola con un coltello. Ora Cinzia Dal Pino, che gestiva uno stabilimento balneare nella sua città, è accusata di omicidio volontario. Per la 65enne è già stato emesso un provvedimento di fermo e domani si terrà l’udienza di convalida.


Il video delle telecamere

Il video delle telecamere di sorveglianza di un negozio di via Coppino, nel quartiere della Darsena viareggina, che riprende la scena è stato diffuso dall’emittente locale Canale 50. Si vede chiaramente Malkoun camminare prima di essere travolto e scaraventato contro una vetrina dal suv bianco di Cinzia Dal Pino. Ma non finisce qui. L’auto ingrana la retromarcia, si rimuove in avanti e colpisce di nuovo l’uomo. Così per altre due volte, nonostante la vittima sia ormai riversa sul marciapiede. Alla quarta volta, con le ruote ancora sopra il corpo di Said Malkoun, la donna apre la portiera, scende, prende una borsetta dalla terra e sfreccia via nella notte. L’allarme lanciato da due passanti e il trasferimento d’urgenza all’ospedale Versilia del Lido di Camaiore non hanno potute evitare il decesso del 47enne. La donna, invece, è stata rapidamente individuata dalle forze dell’ordine. Anche grazie alla targa della sua automobile, ben decifrabile dalle immagini di quelle stesse telecamere di sorveglianza.


Chi è la 65enne?

Cinzia Dal Pino è nata e cresciuta a Viareggio. Ha iniziato la sua carriera come commercialista per poi diventare una imprenditrice balneare gestendo il bagno Milano, da tempo in mano alla sua famiglia. Una persona molto in vista e molto ben voluta dai cittadini, a cui era molto nota anche grazie alla posizione centrale della sua attività sulla Passeggiata, il famoso lungomare che ospita le sfilate del Carnevale. Molti la descrivono come «solare, gentile e diretta». Come imprenditrice «grintosa, sapeva farsi ascoltare». E non sono pochi quelli che, pur di fronte alle immagini, difendono il gesto come frutto della disperazione accumulata in un’estate che ha visto Viareggio spesso protagonista della cronaca. Domani di fronte al giudice delle indagini preliminari si terrà l’udienza di convalida del fermo.

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